Arriva il codice Ateco per prostitute ed escort: così il fisco regolarizza “l’organizzazione di servizi sessuali” (che però è reato)

La nuova voce inserita nell'elenco Istat
Prostitute ed escort avranno il loro codice Ateco, la classificazione delle attività economiche adottata dall’Istat: è quanto scoperto dal giornale Open, secondo cui la voce, entrata in vigore il 1° gennaio 2025, ma operativa soltanto dallo scorso 1° aprile, avrà il codice 96.99.92 e la descrizione “Servizi di incontro ed eventi simili”. La voce include: le attività connesse alla vita sociale, ad esempio attività di accompagnatori e di accompagnatrici (escort), di agenzie di incontro e agenzie matrimoniali la fornitura o organizzazione di servizi sessuali, organizzazione di eventi di prostituzione o gestione di locali di prostituzione l’organizzazione di incontri e altre attività di speed networking.
La novità introdotta dovrebbe quindi far uscire l’attività di prostituzione dalla zona grigia in cui è sempre stata relegata. La prostituzione di per sé, infatti, non è illegale in Italia, mentre è reato lo sfruttamento e il favoreggiamento. Il rischio, però, è che il nuovo codice Ateco vada in contrasto proprio con la legge italiana. La nuova voce, infatti, regolarizza non solo l’attività di chi si prostituisce ma anche l’organizzazione di servizi sessuali e la gestione di locali di prostituzione, attività che per l’appunto configurano come reato dello sfruttamento della prostituzione che è punibile da quattro a otto anni e una multa da 5mila a 25mila euro.