Chiude il Covid-Hospital di Civitanova Marche: costato 12 milioni, è rimasto attivo tre settimane
Civitanova Marche, chiude il Covid-Hospital: costato 12 milioni di euro
Dopo il contestatissimo caso di Milano Fiera, chiude anche il Covid-Hospital di Civitanova Marche. La struttura, costruita in brevissimo tempo all’inizio dell’emergenza Coronavirus in Italia e costata in tutto 12 milioni di euro, verrà chiusa perché fortunatamente gli 84 posti di terapia intensiva al suo interno non sono più necessari. Oggi, infatti, dalla terapia intensiva verrà dimesso l’ultimo paziente positivo al virus. Ne restano solo quattro, ricoverati negli altri ospedali della Regione. Una notizia molto positiva in sé, se non fosse che viene subito in mente il parallelismo con il celebre Covid-Hospital di Milano, chiuso dopo aver curato solo 25 pazienti (su 200 posti in totale, per una spesa di 21 milioni di euro, 840mila a paziente).
Il Covid-Hospital di Civitanova Marche, da quando ha iniziato a funzionare, non ha mai avuto più di tre pazienti ricoverati contemporaneamente. In tutto, la struttura è stata attiva per tre settimane: stasera, alle 20, tutto verrà spento. O meglio, tenuto “in sonno”, come ha precisato anche il governatore Luca Ceriscioli: “L’ospedale non verrà smantellato, rimarrà a disposizione in caso di una nuova emergenza”. I 12 milioni di euro utilizzati per costruire la struttura provenivano tutti da donazioni private: solo la Banca d’Italia, ad esempio, ne aveva versati 5. La sua costruzione è stata un’idea di Guido Bertolaso, fautore anche del Covid-Hospital di Milano Fiera, nonché consulente del governatore lombardo Attilio Fontana per l’emergenza Coronavirus. Eppure, già nel momento della costruzione del Covid-Hospital di Civitanova Marche, parte del personale sanitario marchigiano aveva espresso il proprio dissenso per l’investimento. Era stata anche lanciata una petizione, firmata da circa 200 camici bianchi, per spingere piuttosto verso un potenziamento delle strutture ospedaliere già esistenti.
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