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Caso Ciro Grillo, l’avvocato di uno degli indagati rimette il mandato: “Divergenze sul comportamento”

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Caso Ciro Grillo, l’avvocato di uno degli indagati rimette il mandato: “Divergenze sul comportamento”

L’avvocato di Vittorio Lauria, uno degli amici del figlio di Beppe Grillo indagati per violenza di gruppo nei confronti di una studentessa, ha rinunciato al suo mandato per “divergenze sulla condotta extraprocessuale”. Paolo Costa ha annunciato la decisione dopo l’intervista del suo ex assistito alla trasmissione “Non è l’Arena”, andata in onda su La7 la scorsa domenica 25 aprile, in cui Lauria ha affermato che il gruppo non ha costretto la ragazza a bere, come invece la 19enne avrebbe dichiarato alla procura di Tempio Pausania, che sta valutando se rinviare a giudizio i quattro indagati.

“Ho rinunciato al mandato per divergenze col mio assistito sulla condotta extraprocessuale da tenere, specie in processi come questo”, ha detto Costa, secondo quanto riporta l’Ansa.

Lauria è indagato assieme Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Ciro Grillo dalla procura sarda per violenza di gruppo, dopo la denuncia di una studentessa che aveva trascorso con loro la notte del 17 luglio 2019 nella villa a Cala di Volpe, in Sardegna, di Beppe Grillo.

Negli scorsi giorni hanno fatto molto discutere le affermazioni del comico e leader del Movimento 5 Stelle, che ha difeso gli indagati, definendo “strano” denunciare uno stupro dopo otto giorni. Il comico ha anche citato un filmato della presunta violenza, descrivendo il gruppo come “un gruppo di 19enni che si divertono e ride in mutande”.

Secondo quanto riporta l’agenzia Adnkronos, la procura di Tempio Pausania in questi giorni sta valutando se considerare oltre allo stupro di gruppo, un secondo capo di imputazione, per atti a sfondo sessuale compiuti vicino all’altra giovane presente nella villa mentre dormiva, ripresi in una serie di foto e frame.

Leggi anche: 1.“Mi hanno violentata”: ecco cos’è successo quella notte nella villa di Grillo in Sardegna. La ricostruzione / 2. Il dolo di Grillo tra pregiudizi e luoghi comuni / 3. Il video di Grillo andrebbe mostrato nelle scuole ogni volta che si deve spiegare come non si parla di stupro (di S. Lucarelli) /4. Beppe Grillo ha chiesto un’indagine privata sulla ragazza che accusa il figlio di stupro

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