Cinquanta milioni per pagare i leasing. Il Comitato Bus Turistici Italiani: “Risultato estremamente importante”
Cinquanta milioni per pagare i leasing. Ci sono anche i contributi per sostenere le imprese di trasporto passeggeri su gomma che hanno investito per rinnovare il parco veicoli nell’ambito dei decreti – tre in tutto – firmati dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini, per dare ossigeno ad alcune delle categorie particolarmente colpite dall’emergenza sanitaria. Nel risultato il Comitato Bus Turistici Italiani ha giocato un ruolo fondamentale. Mettendo a frutto un notevole impegno che ha portato – nel concreto – alla variazione di una norma che, se non modificata rispetto all’originaria, avrebbe di fatto tagliato fuori dai ristori il settore.
Nello specifico, per il 2020, vengono destinati 50 milioni alle imprese di servizi di noleggio con conducente per il ristoro delle rate di finanziamento o dei leasing con scadenza compresa tra il 23 febbraio e il 31 dicembre 2020 per gli acquisti di veicoli delle stesse categorie effettuati a partire dal primo gennaio 2018. I contributi, fino a un massimo di 1,8 milioni per impresa, possono essere concessi a condizione che l’impresa non fosse già in difficoltà economica alla data del 31 dicembre 2019.
“Si tratta di un risultato estremamente importante per noi – dice il Presidente del Comitato Bus Turistici Italiani, Riccardo Verona -. Se non fossero arrivati questi soldi – prosegue Verona – per molte aziende si sarebbe ripresentato lo stress finanziario che da ormai da due anni assilla il settore. Siamo grati al Governo – conclude Verona -, al quale ci siamo rivolti con numerose lettere ed iniziative, per aver reso concreta questa importante misura, fortemente attesa dalle imprese del settore”. A livello numerico, i bus nuovi (ovvero immatricolati a partire dal 2018) in servizio presso le oltre seimila aziende del settore in Italia sono poco meno del venti per cento su un totale di circa 25mila mezzi. In termini reali, circa quattromila autobus nuovi, per i quali le aziende italiane dovranno tornare a pagare le rate dei leasing.