Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Chiesta la riapertura delle indagini sulla morte di Pasolini: “Verificare tre Dna”

Immagine di copertina

Chiesta riapertura delle indagini sulla morte di Pasolini: “Verificare tre Dna”

È stata depositata questa mattina in Procura, a Roma, una istanza per chiedere la riapertura delle indagini relative all’omicidio di Pier Paolo Pasolini avvenuto a Ostia il 2 novembre del 1975. L’atto è stato redatto dall’avvocato Stefano Maccioni, a nome del regista David Grieco e dello sceneggiatore Giovanni Giovannetti.

Nell’istanza si chiede di accertare a chi appartengano i tre Dna individuati dai carabinieri del Ris nel 2010 sulla scena del crimine.
“Quella notte all’Idroscalo di Ostia, Pino Pelosi non era solo, ci sono almeno tre tracce, tre fotografie di persone e ciò giustifica il perché, dopo quasi 50 anni, è ancora possibile arrivare a una verità giudiziaria. Una verità che si baserebbe su dati scientifici, sulla presenza di tre Dna: da qui si deve partire per svolgere le indagini per accertare a chi appartengono”, scrive l’avvocato Maccioni nell’atto riportato da Repubblica.

“Nella prima indagine questo si è fatto in modo parziale, vennero esaminati circa 30 Dna ma oggi è tempo di fare verifiche più diffuse tenendo presenti anche le dichiarazioni di Maurizio Abbatino, esponente della Banda della Magliana, che alla Commissione Antimafia dà una giustificazione sul perché Pasolini si recò all’Idroscalo di Ostia: non era lì per consumare un rapporto sessuale occasionale con Pino Pelosi, con il quale lo scrittore e regista aveva già una relazione, ma per riottenere le pizze del film ‘Salo’, le 120 giornate di Sodomà che gli erano state sottratte e a cui teneva tantissimo”.

Per questo, secondo Maccioni, Grieco e Giavannetti, Pasolini venne ingannato e picchiato a morte. “Nell’istanza di centinaia di pagine forniamo molti elementi, tante tessere che i magistrati devono mettere insieme”, concludono i tre.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / La presidente delle Comunità Ebraiche Italiane contro il Papa: “Ora è difficile invitarlo in sinagoga”
Cronaca / Misterioso furto a Manfredonia: rubati 70 metri di binari
Cronaca / Lutto nell’alta moda: Rosita Missoni è morta a 93 anni
Ti potrebbe interessare
Cronaca / La presidente delle Comunità Ebraiche Italiane contro il Papa: “Ora è difficile invitarlo in sinagoga”
Cronaca / Misterioso furto a Manfredonia: rubati 70 metri di binari
Cronaca / Lutto nell’alta moda: Rosita Missoni è morta a 93 anni
Cronaca / Milano: ragazza di 22 anni denuncia: "Violentata nella notte di Capodanno"
Cronaca / Bari: neonato trovato morto nella culla termica di una chiesa
Cronaca / Brescia, fermato un ragazzo di 19 anni per l’omicidio del 42enne durante il party di capodanno
Cronaca / Calciatore ex Genoa: "Picchiato sull'aereo dalla Polizia italiana". Era sulla black list di Israele
Cronaca / 1 gennaio 2025, supermercati e negozi aperti o chiusi oggi, Capodanno
Cronaca / È morto a 59 anni il chitarrista e cantautore Paolo Benvegnù
Cronaca / Incendio in un appartamento a Torino: muore una ragazza di 25 anni