Chiara Ferragni ha mantenuto la promessa: l’ospedale Regina Margherita di Torino ha incassato una donazione da 1 milione di euro
L’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino ha ricevuto la donazione di un milione di euro promessa il 18 dicembre scorso da Chiara Ferragni sui suoi profili social dopo le polemiche e la sanzione dell’Antitrust per il Pandoro-gate, costato all’influencer e ad Alessandra Balocco un’indagine della procura di Milano per truffa aggravata.
“Un atto di donazione è sempre un gesto di grande generosità a supporto delle strutture che si occupano della salute dei piccoli pazienti”, spiegano dalla Città della Salute di Torino, confermando l’arrivo della donazione di Chiara Ferragni. “Nelle prossime settimane si valuterà, con il neo Commissario Giovanni Messori Ioli e la professoressa Franca Fagioli, verso quali investimenti tecnologici dedicare la donazione, sicuramente con una logica di un ulteriore miglioramento della diagnosi, cura ed umanizzazione dei percorsi dei pazienti pediatrici”.
Il versamento è arrivato il 19 dicembre, il giorno successivo alle scuse presentate sui social da Chiara Ferragni, difesa oggi ai microfoni di Rtl 102.5 anche dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini: “Quante volte Fedez ha polemizzato con me? Ma per me il problema dell’Italia non è Chiara Ferragni, ci sarà un processo. Fedez e Ferragni sono un universo lontanissimo da me, però la cattiveria e il livore di questi giorni mi lascia sconcertato”.
Come detto, Ferragni è indagata per truffa aggravata. L’ipotesi su cui lavorano il procuratore aggiunto di Milano Eugenio Fusco e il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza è quella prevista della “minorata difesa”. Una formula che considera il consumatore in una posizione di “minore difesa” rispetto al venditore per aver ricevuto il messaggio ingannevole per via telematica, cioè attraverso le piattaforme social utilizzate dalla influencer da milioni di follower.
Ferragni comunque si dice “serena”. “Sono serena perché ho sempre agito in buona fede e sono certa che ciò emergerà dalle indagini in corso. Ho piena fiducia nell’attività della magistratura e con i miei legali mi sono messa subito a disposizione per collaborare e chiarire ogni dettaglio di quanto accaduto nel più breve tempo possibile”, si legge in una nota diffusa ieri dall’imprenditrice. “Sono profondamente turbata per la strumentalizzazione che una parte dei media sta realizzando, anche diffondendo notizie oggettivamente non rispondenti al vero”.