Politici, virologi e giornalisti nel mirino dei no vax sulle chat Telegram: “Dobbiamo andare a prenderli a casa”
“Dobbiamo andare a prenderli a casa”: le chat Telegram dei no vax
“Dobbiamo andare a prenderli a casa”, “Alla gogna in piazza”: sono solo alcune delle minacce, rivolte a politici, virologi e giornalisti, che si leggono nelle chat Telegram dei no vax e dei no Green Pass.
A svelare il contenuto delle conversazioni della chat “Basta Dittatura”, che su Telegram conta più di 40mila iscritti, è il Fatto Quotidiano.
Bersaglio dei no vax sono soprattutto i politici, a partire dal ministro della Salute Roberto Speranza che, secondo qualcuno, meriterebbe “solo proiettili”.
Anche i virologi Matteo Bassetti e Fabrizio Pregliasco sono tra i “nemici” da colpire secondo i contrari al vaccino anti-Covid e al certificato.
Il numero di Bassetti e anche il suo indirizzo vengono pubblicati con un ordine: “Chiamatelo e registrate le chiamate, non deve più dormire la notte”.
Stesso trattamento riservato a Pregliasco, che al Fatto conferma: “Ricevo chiamate in serie, tre-quattro di fila, su numeri privati. Mi rivolgono minacce di morte, dicono che la pagheremo”.
Nel mirino vi sono anche i “giornalisti più criminali”, anche se a preoccupare è soprattutto il tentativo di uscire dalle chat e dagli insulti via web per passare all’azione.
“Preparare indirizzi delle case delle merde criminali” si legge tra i commenti, mentre qualcuno propone di “impalare viva” l’ex ministra Beatrice Lorenzin.
C’è anche chi suggerisce di colpire l’ex premier Romano Prodi: “È stato lui a dare il via alla fase finale ed è anziano e c’è il rischio che crepi prima di pagare le sue colpe. Mi auguro vivamente di vederlo alla gogna in piazza Maggiore a ricevere sputi in faccia con la forca lì accanto”