Catania, la storia del bambino solitario e del cane che gli ha salvato la vita in mare
Catania, la storia del bambino solitario e del cane che gli ha salvato la vita in mare
Un bambino solitario e il cane sempre al suo fianco che alla fine gli salva la vita. È la storia raccontata dalla psicologa Valeria Randone sul sito LaZampa, dedicato al mondo degli animali.
Il ragazzino, figlio 13enne di una paziente di Randone, era stato colto dal panico mentre nuotava nel mare della Playa di Catania. Affetto da disfonia psicogena, che comporta un’improvvisa scomparsa della voce in situazioni di stress emotivo o paura, non riusciva a urlare per chiedere aiuto. L’unico ad accorgersi di quanto stava accadendo era il suo cane, che ha iniziato ad abbaiare e a correre nell’acqua per cercare di attirare l’attenzione di qualche passante o del nonno che li aveva accompagnati. È stato poi l’anziano ad accorgersi della situazione, dopo aver notato la schiuma sollevata dal cane, e a chiamare aiuto.
L’uomo, racconta Randone, aveva portato il nipote con sé in spiaggia dopo che il tredicenne era stato escluso dai compagni di classe. Per aiutare il ragazzino che si era chiuso in se stesso, il nonno lo aveva convinto a venire con lui in spiaggia a pescare. Una volta arrivati, il bimbo si era allontanato assieme al suo golden retriever, andando a fare il bagno. In acqua è stato colto dal panico, dopo essersi reso conto di essere rimasto da solo troppo distante dalla riva. Fino all’intervento provvidenziale del suo amico a quattro zampe.