Bambina uccisa dalla mamma a Catania, la nonna paterna: “Un giorno la stava picchiando, gliel’abbiamo tolta dalle mani”
Bambina uccisa a Catania, la nonna: “La mamma la picchiava”
“Un giorno la mamma la stava picchiando, gliel’abbiamo tolta dalle mani”: lo ha dichiarato Rosaria Testa, la nonna paterna della bambina uccisa dalla madre a Catania.
Giunta sul luogo del ritrovamento del cadavere, la donna, interpellata dai giornalisti, ha ricostruito quanto accaduto nella giornata di lunedì 13 giugno, ovvero quando la madre della bambina ha affermato che la piccola fosse stata rapita da tre persone armate e incappucciate.
“Lei non rispondeva mai al telefono alle mie chiamate, a un certo punto, quando mi ha chiamato ieri dicendomi che avevano rapito Elena, che erano incappucciati, mi ha detto che gli uomini gli avrebbero detto che questa sarebbe stata l’ultima cosa che avrebbe fatto suo marito. Pare che gli uomini le avrebbero detto, al telefono, che Elena era già morta”.
“Quando i genitori hanno litigato la piccola non voleva andare via da casa – ha raccontato – un giorno la mamma le stava dando botte e gliela abbiamo dovuta togliere dalle mani”.
“Quella mattina – ricorda la nonna in lacrime – l’ho accompagnata a scuola e le ho detto ‘nessuno ti vuole bene più di me’. Lei mi ha guardata e mi ha fatto capire che aveva capito quello che avevo detto. La madre aveva un atteggiamento autoritario e aristocratico. Decideva lei quando portarci la bambina”.