Caso Vannacci, il generale trasferito dopo le polemiche. Zan (Pd): “Non è sufficiente”
Il generale Roberto Vannacci è stato rimosso dal comando e da capo dell’Istituto geografico militare di Firenze. È quanto stabilito dallo Stato Maggiore dell’Esercito. Il provvedimento segue le polemiche sul libro “Il mondo al contrario”, autoprodotto dal generale. Vannacci è stato messo a disposizione del comando delle forze operative terresti rimanendo nella sede del capoluogo toscano. La sua posizione a Diario del giorno di Rete4: “Non replico a decisioni prese su di me”.
“Il generale Vannacci, in data 20 agosto 2023, cessa dall’incarico di Comandante dell’Istituto Geografico Militare. In data 21 agosto è trasferito in forza extra organica al Comfoter Area Territoriale ed è posto a disposizione del Comandante area territoriale per incarichi vari, sede Firenze”. Questo è quanto si legge in un provvedimento d’impiego dell’Esercito Italiano sulla vicenda che riguarda Vannacci, dopo le polemiche sollevate sul suo libro “Il mondo al contrario”.
“Quando scrivevo questo libro sapevo che avrebbe dato da discutere ma sicuramente non mi aspettavo questo polverone. Non replicherò a decisioni che arrivano da una catena gerarchica. Lo farò nelle sedi opportune”. Così il generale Roberto Vannacci commentando a Diario del Giorno su Rete 4 la sua rimozione da capo dell’Istituto geografico militari dopo le polemiche nate intorno al suo libro.
“Il semplice trasferimento non è sufficiente” “Il semplice trasferimento di Vannacci non è sufficiente. La sua presenza ai vertici dell’Esercito continua a recare discredito e disonore alle forze armate, a cui va sempre il riconoscimento per difendere i valori costituzionali che lui offende”. È il commento di Alessandro Zan, responsabile Diritti della segreteria del Partito Democratico.