Caso Sea Watch, Toninelli risponde a Salvini
Caso Sea Watch | Toninelli Salvini polemica
Caso Sea Watch – Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, risponde alle accuse lanciate dal vicepremier leghista Matteo Salvini sul caso Sea Watch [qui tutti gli aggiornamenti].
“Ieri sera ero tranquillamente in famiglia, però mi sembra che la polemica l’abbia fatta solo Matteo perché ovviamente il sottoscritto non ha aperto alcun porto, ci mancherebbe altro, non si aprono porti a chi non rispetta le convenzioni internazionali e il diritto del mare come, tra l’altro, in questo caso”, ha dichiarato Toninelli a margine di una conferenza stampa in Regione Lombardia.
Sea Watch: tutte le notizie de 20 maggio
Salvini, poco dopo lo sbarco della nave a Lampedusa, aveva polemizzato in diretta tv, ospite del programma Non è l’Arena, su La7. “Se Toninelli ritiene di riaprire i porti, lo dica agli italiani, lo spieghi ma secondo me sbaglia, fa il male dell’Italia”, aveva detto.
“Si tratta di una attività fatta esclusivamente dalla magistratura e come ben sa Salvini, il sequestro l’ha gestito lo stesso pubblico ministero di Agrigento”, ha precisato Toninelli, tirato in ballo da Salvini perché la Guardia costiera fa capo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“Nessuna polemica, andiamo avanti, con lo stesso modello operativo contro chi sfrutta l’immigrazione clandestina e quindi non vedo alcun motivo di polemica, ha certamente sbagliato a attaccare il sottoscritto, avrebbe potuto farmi una chiamata e sa perfettamente che il modello è sempre lo stesso: sicurezza e legalità”, prosegue Toninelli.
E ancora: “La magistratura è indipendente, ci sono leggi e testi unici, ben venga il sequestro del mezzo gestito dalla magistratura attraverso la Gdf”.