Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Caso Kata, l’accusa: “I genitori hanno nascosto informazioni importanti sul rapimento”

Immagine di copertina

Dopo l’arresto dello zio materno, ecco che i genitori della piccola Kata sono stati perquisiti nuovamente. La mamma e il papà della bambina scomparsa lo scorso 10 giugno dall’ex hotel Astor di Firenze, secondo quanto si apprende dagli inquirenti, avrebbero tenuto nascoste importanti informazioni sul caso di rapimento di loro figlia.

Nella giornata di ieri, sono state sequestrate le memorie dei telefoni di Miguel Angel Ramon Chicllo e Katherine Alvarez, i genitori della bimba. Ma procediamo con ordine.

Secondo quanto riferito da Il Corriere della Sera, la pista imboccata dagli investigatori, adesso, si fa più precisa. Dopo la perquisizione chiesta dai pm Christine Von Borries e Giuseppe Ledda nei confronti della coppia, sembrerebbe essere chiaro che la piccola è stata rapita a causa dei rapporti conflittuali che sono sfociati in asprecontese nell’ambito del racket delle stanze dell’ex hotel di via Maragliano, per le quali venivano richiesti dai 600 ai 700 euro al mese per poterci vivere.

La scomparsa, si legge nel provvedimento emesso per la perquisizione, è «maturata all’interno dei rapporti conflittuali che sono sfociati in aspre contese nell’ambito dell’occupazione abusiva dell’hotel Astor».

Il sequestro dei cellulari dei genitori è maturato proprio in questo contesto: gli investigatori vogliono capire se ci siano informazioni utili a riguardo che possano delineare nuovi dettagli anche sulla scomparsa di Kataleya.

Mail, messaggi o chat utili alle ricerche. Il pesantissimo dubbio, citato nello stesso decreto di perquisizione, è che la mamma e il papà di Kata possano aver ricevuto da qualcuno importanti informazioni sul rapimento, ma abbiano preferito non riferirle durante gli interrogatori. Il motivo? La mamma di Kata non ha mai fatto riferimenti agli aneddoti di pestaggi e minacce che sempre più spesso animavano l’ex hotel in cui viveva insieme alla figlia e al fratello, mentre il marito si trovava nel carcere di Sollicciano.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Landini alla Marcia Mondiale per la Pace a Bologna: “La lotta per la pace e la giustizia sociale sono inseparabili”
Cronaca / Torino, madre uccide la figlia di 10 mesi nella vasca da bagno e poi tenta il suicidio
Cronaca / Alessandro Basciano arrestato per stalking nei confronti dell'ex Sophie Codegoni
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Landini alla Marcia Mondiale per la Pace a Bologna: “La lotta per la pace e la giustizia sociale sono inseparabili”
Cronaca / Torino, madre uccide la figlia di 10 mesi nella vasca da bagno e poi tenta il suicidio
Cronaca / Alessandro Basciano arrestato per stalking nei confronti dell'ex Sophie Codegoni
Cronaca / Cesara Buonamici denuncia per stalking il fratello Cesare: “Perseguitava lei e il marito”
Cronaca / Sciopero dei treni a novembre 2024: quando sarà il prossimo?
Cronaca / Napoli, bambino di 10 anni accoltella 13enne che rifiuta di consegnargli il pallone
Cronaca / Lecce, 26enne inala la "droga della risata" da un palloncino e muore
Cronaca / Il giallo del panino e il chirurgo bocciato al test di medicina: cosa sappiamo finora sulla morte di Margaret Spada
Cronaca / Chi era Amar Kudin, il poliziotto-rugbista di 32 anni morto nell’incidente fra due volanti a Roma
Cronaca / Roma, incidente fra due volanti: muore un poliziotto di 32 anni, feriti due colleghi e un fermato