Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:20
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Caso dj Fabo, la Corte costituzionale deposita motivazioni sentenza: ecco quando l’aiuto al suicidio non è punibile

Immagine di copertina

L'Associazione Luca Coscioni parla di una "sentenza storica" e aggiunge: "ora il parlamento legalizzi l'eutanasia"

Caso dj Fabo, la Corte costituzionale deposita le motivazioni della sentenza

Sono state pubblicate oggi le motivazioni della sentenza della Corte costituzionale sul suicidio assistito, nata dal processo nei confronti di Marco Cappato per il caso di Fabiano Antoniani, conosciuto come dj Fabo. Per la Consulta non è punibile chi aiuta al suicidio “una persona tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetta da una patologia irreversibile, fonte di intollerabili sofferenze fisiche o psicologiche, ma che resta pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli”.

Questa non punibilità però – precisa la Corte nelle motivazioni – si applica solo in determinate condizioni, in particolare a partire da una “procedura medicalizzata”. La verifica delle stesse condizioni deve essere compiuta da una struttura pubblica del Servizio sanitario nazionale.

“È una sentenza di portata storica, che cancella, in nome della Costituzione repubblicana, la concezione da Stato etico che ha ispirato il Codice penale del 1930”, dichiara Filomena Gallo, segretario Associazione Luca Coscioni, difensore e coordinatrice nel collegio di difesa a Marco Cappato.

“La sentenza è direttamente applicativa perché rende le leggi già esistenti corrispondenti al dettato costituzionale confermando la libertà di scelta nel fine vita del malato in determinate condizioni che sceglie il suicidio assistito”, continua Gallo.

La corte inoltre rende noto checondizioni procedurali introdotte con la sentenza della Consulta valgono esclusivamente per i fatti ad essa successivi. Quindi per i processi in corso ( Caso Fabiano Antoniani imputato Marco Cappato -MILANO- e caso Davide Trentini imputati Mina Welby e Marco Cappato – MASSA), occorrerà che l’aiuto al suicidio sia stato prestato con modalità anche diverse da quelle indicate, ma che diano garanzie sostanzialmente ad esse equivalenti; in particolare quanto a verifica medica delle condizioni del paziente richiedente l’aiuto, modi di manifestazione della sua volontà e adeguata informazione sulle possibili alternative.

“Rimane ancora un tratto di strada da compiere per il pieno rispetto della libertà e responsabilità individuale nelle scelte di fine vita. La Corte costituzionale si è espressa sull’aiuto fornito a una persona (Fabiano Antoniani) che era dipendente da un trattamento sanitario che lo teneva in vita, ma lo stesso diritto deve essere riconosciuto -come anche sostenuto dal parere di maggioranza del Comitato Nazionale di Bioetica- anche ai malati che non sono “attaccati a una macchina”, ma che possono trovarsi in condizioni di non inferiore sofferenza e irreversibilità della malattia, come ad esempio può accadere alle persone malate di cancro. Da questo punto di vista, un passaggio fondamentale per fare chiarezza sarà il processo in corso a Massa nei confronti di Marco Cappato e Mina Welby per la morte di Davide Trentini, la cui prossima udienza si terrà il 5 febbraio”, conclude Filomena Gallo.

“Come Associazione Luca Coscioni, ci battiamo per chiedere finalmente al Parlamento di discutere e decidere sulla proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell’eutanasia, depositata oltre 6 anni fa da oltre 131mila cittadini, e da allora mai discussa. Si può continuare a firmare su www.eutanasialegale.it“, il commento di Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni.

Eutanasia, è il giorno dell’udienza alla Consulta. Mina Welby e Valeria Imbrogno a TPI: “Al centro la libertà di tutti”
Ti potrebbe interessare
Cronaca / “Ha ucciso un anziano e ha provato a ucciderne altri 4”: arrestata falsa operatrice sanitaria
Cronaca / Alessandro Basciano: "In carcere ero in cella con un pedofilo e un femminicida"
Cronaca / Brescia, dipendente comunale ai domiciliari: ha sottratto 355mila euro dalle casse pubbliche
Ti potrebbe interessare
Cronaca / “Ha ucciso un anziano e ha provato a ucciderne altri 4”: arrestata falsa operatrice sanitaria
Cronaca / Alessandro Basciano: "In carcere ero in cella con un pedofilo e un femminicida"
Cronaca / Brescia, dipendente comunale ai domiciliari: ha sottratto 355mila euro dalle casse pubbliche
Cronaca / John Elkann: “Nostra madre ci picchiava. Lapo subiva più di tutti”
Cronaca / Il collega cha ha investito e ucciso il portuale di Genova: “Colpo di sonno per iperlavoro, il giorno prima avevo fumato una canna”
Cronaca / Inaugurato il nuovo ufficio postale mobile in Piazza San Pietro
Cronaca / Firenze, famiglia trovata morta in casa: ipotesi intossicazione da monossido di carbonio
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Napoli, zii indagati per la misteriosa morte della nipote di 4 anni
Cronaca / Ascoli, uccide la moglie poi tenta il suicidio. In casa c’erano anche i figli della coppia