Caso Bibbiano, lo psicologo scarcerato: “Io mostro? Gli abusi sui bambini sono tutte fake news”
"Su di me c’è lo stereotipo dell’abusologo, quello che vede abusi dappertutto...", ha dichiarato Claudio Foti dopo la revoca degli arresti domiciliari
Caso Bibbiano bambini abusi, parla lo psicologo Claudio Foti dopo la revoca dei domiciliari
Lo scorso 27 giugno è scoppiato il caso Bibbiano, comune in provincia di Reggio Emilia finito al centro di uno scandalo sugli affidamenti illeciti di bambini. La vicenda è finita sulle prime pagine di tutti i quotidiani e ha scosso l’opinione pubblica. (Qui abbiamo spiegato nel dettaglio tutto quello che è successo).
Il caso a cui si fa riferimento è quello inerente all’inchiesta Angeli e Demoni, denominata così dalla magistratura. Tra le persone coinvolte nell’indagine c’è lo psicoterapeuta Claudio Foti, fondatore del centro studi Hansel e Gretel di Moncalieri, che per tre settimane è stato agli arresti domiciliari.
“Su di me c’è lo stereotipo dell’abusologo, quello che vede abusi dappertutto…”, ha dichiarato Foti in un’intervista a Repubblica. Lo psicoterapeuta parla di fake news e si difende dalle accuse sulla sua professione.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, a Bibbiano, alcuni bambini sarebbero stati sottratti alle famiglie sulla base di dichiarazioni e relazioni manipolate, per poi essere affidati ad amici e conoscenti dei soggetti coinvolti, che ricevevano la somma mensile prevista in questi casi dalla legge.
Finito agli arresti domiciliari con l’accusa di aver condotto una psicoterapia “suggestiva e brutale” su una ragazza e di averla “usata come cavia”, Foti nell’intervista precisa che erano stati dati tutti i consensi necessari.
“Su di noi è stata gettata un’ondata di fango e di fake news. La semplificazione che è stata fatta è una distorsione grave di un lavoro lungo trent’anni rigorosamente a favore dei bambini e delle donne vittime di violenza: non tutti gli abusi sono inventati”, spiega lo specialista sulle pagine del quotidiano.
Claudio Foti è stato definito un mostro da una parte dell’opinione pubblica e all’accusa si è difeso dichiarando: “Non abbiamo il controllo su quello che pensano di noi. Capisco che io possa essere scomodo e non pretendo applausi. Ci stiamo riorganizzando, sto già scrivendo un romanzo, ci riprenderemo da questa botta”.
Lo psicoterapeuta coinvolto nell’inchiesta Angeli e Demoni spiega: “Gli abusi nell’infanzia sono un fenomeno sottostimato. La società è turbata, non lo accetta e preferisce non vederlo. Se i genitori hanno delle carenze vanno aiutati, ma a volte non si può e allora bisogna togliere i figli”.