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I manifesti shock di CasaPound con il volto di Turetta: “Ma quale patriarcato? Questo è il vostro uomo rieducato”

Immagine di copertina

I manifesti shock di CasaPound con il volto di Turetta

Centinaia di manifesti con il volto di Filippo Turetta, l’assassino di Giulia Cecchettin, sono apparsi a Roma in altre città d’Italia. “Ma quale patriarcato? Questo è il vostro uomo rieducato” recita il poster firmato CasaPound.

La stessa CasaPound ha rivendicato l’azione attraverso una nota: “Filippo Turetta, come tanti altri, sono proprio figli di quel sistema fluido, tanto sbandierato anche dalle femministe che ora pensano di infiammare le piazze, fondato sulla mediocrità e sul non essere piuttosto che su esempi di coraggio e virtù”.

“Turetta – si legge ancora nella nota – è invece la conseguenza di una società che non fornisce più valori né, tanto meno, esempi. Dopo anni di decostruzione di genere, di deresponsabilizzazione del cittadino, a partire dalla scuola, cosa ci si può aspettare se non individui non in grado di affrontare una benché minima difficoltà?”.

I manifesti shock sono stati commentati anche da Elena Cecchettin, sorella di Giulia, che su Instagram ha scritto: “Ma è spaventoso”.

L’associazione Quote Merito, che si occupa di tutela dei diritti civili delle donne, ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine affinché non solo i poster vengano rimossi al più presto ma venga aperta un’indagine in merito.

“Azioni come queste rischiano di legittimare anche reazioni drammatiche spero che le forze dell’ordine indaghino e vadano a fondo su questa azione anche per capire come sia possibile che ancora oggi una associazione che si ispira direttamente al fascismo possa fare un gesto così provocatorio che lede l’immagine e i diritti delle donne e rischia di gettare ulteriore benzina sul fuoco” dichiara Paola Meloni, rappresentante dell’associazione nel Lazio.

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