Carabiniere ucciso a Roma, il commento dei famigliari di Elder
I parenti del 19enne che ha confessato l'omicidio: "Siamo scioccati, condoglianze ai cari del vicebrigadiere Rega"
I famigliari del presunto assassino del carabiniere ucciso a Roma hanno rilasciato una dichiarazione in cui si dicono sotto shock ed esprimono le loro condoglianze per la morte del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega [qui la ricostruzione completa del caso].
“Scriviamo per esprimere le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e alla comunità in lutto per il brigadiere Cerciello Rega. Siamo scioccati e sgomenti per gli eventi che sono stati raccontati, abbiamo pochissime informazioni indipendenti su questi eventi”, si legge nella nota. “Non siamo stati in grado di avere alcuna comunicazione con nostro figlio. Chiediamo di rispettare la nostra privacy in questo momento difficile. I nostri pensieri sono rivolti a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia”.
A scrivere sono i parenti di Finnegan Lee Elder, il 19enne americano che confessato di aver accoltellato 8 volte il carabiniere nella notte tra giovedì 25 e venerdì 26 luglio. Mentre il ragazzo si trova in arresto in Italia con l’amico Christian Gabriel Natale Hjorth, a San Francisco la sua famiglia ha esposto sulla porta di casa un biglietto in cui chiede ai giornalisti di rispettarne la privacy.
I due ragazzi accusati di aver ucciso il carabiniere Rega non hanno riposto alle domande del Gip. All’uscita dal carcere di Regina Coeli, l’avvocato italiano di Elder, Francesco Codini, ha dichiarato che “per rispetto del militare è meglio non parlare”.
Intanto, negli Stati Uniti la tv Abc ha intervistato alcune delle persone che conoscono Finnegan Lee Elder e Natale Hjorth. Gloria Keeley è una sua vicina di casa di Elder: la donna si è detta scioccata alla notizia di quanto accaduto a Roma. “Conosco ‘Fin’ da quando è nato, è il ragazzo più simpatico e uno dei vicini più carini che ho”, ha sottolineato.
I reporter della Abc sono andati anche nella scuola in cui Elder e Natale si sono diplomati nel 2018, la Tamalpais High School di Mill Valley. “È folle sentire cosa è successo a ragazzi del mio liceo, non me lo aspettavo”, ha osservato Charlie Lupenow, un ex studente. “Conoscevo Natale, l’ho sempre visto un po’ impreciso, ma non così male”.