Carabiniere ucciso, oggi i funerali a Somma Vesuviana
Lutto cittadino per Mario Cerciello Rega
Funerale carabiniere ucciso a Roma, oggi a Somma Vesuviana l’ultimo saluto
Il funerale del carabiniere Mario Cerciello Rega è un momento di dolore che unisce l’Italia intera. Comincia a riempirsi, a Somma Vesuviana (Napoli), la chiesa di Santa Croce di Santa Maria del Corso dove, alle 12, saranno celebrati i funerali del vice brigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega.
La folla si stringe attorno al vicebrigadiere
Alcune decine di persone hanno già preso posto tra i banchi della chiesa, retta dai Francescani. All’esterno sono allineate le corone di fiori del Presidente della Repubblica, dei Presidenti del Senato e della Camera, della Ministro della Difesa, del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e della Compagnia Roma Centro, alla quale apparteneva il militare.
Una folla composta, sorpresa anche da un temporale, si è radunata ieri a Roma in Piazza del Monte di Pietà per dare l’ultimo saluto al vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso due notti fa.
Il picchetto di onore dei carabinieri, in alta uniforme, renderà gli onori a Cerciello Rega. La cerimonia funebre sarà officiata a Somma Vesuviana dall’Ordinario militare Mons. Santo Marcianò. Sono presenti anche i componenti dell’associazione cavalieri di Malta della quale Cerciello Rega faceva parte per svolgere attività di volontariato.
Le parole del sindaco di Somma Vesuviana
“Era mio dovere essere qui oggi perché rappresento la sua città e perché ero un suo amico. Non infanghiamo il nome di Mario, come sto leggendo su alcuni articoli di giornale, non lo merita. Era un galantuomo, un umile servitore dello Stato che ha pagato a caro prezzo il suo lavoro”. Lo ha detto il sindaco di Somma Vesuviana Salvatore Di Sarno uscendo dalla camera ardente del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso il 26 luglio mentre era in servizio.
“Ai giudici dico non siate parsimoniosi, c’è bisogno di rispetto per la divisa, per gli uomini che prestano la loro vita allo Stato”, ha concluso.
Funerale carabiniere, il dolore della moglie Rosa
La moglie Rosa Maria veglia il feretro del marito, con gli occhi gonfi di lacrime. Intorno a lei, immobile nel suo dolore, il viavai delle migliaia di persone e appartenenti alle forze dell’ordine che sono venuti a dare l’ultimo saluto al vice brigadiere ucciso il 26 luglio.
Hanno reso omaggio a Cerciello anche il premier Conte e la sindaca Raggi. Seduti accanto al feretro anche la madre del vicebrigadiere, la sorella e il fratello.
Intanto emergono i particolari dell’autopsia. Sono state undici, e non 8 come sembrava, in totale le coltellate inferte da Elder Finnegan Lee al vicebrigadiere.