Capodanno in zona rossa: cosa si può fare e cosa no oggi 1 gennaio 2021
Capodanno in zona rossa: cosa si può fare e cosa no oggi 1 gennaio 2021
Il 2021 inizia in zona rossa: anche nel giorno di Capodanno, infatti, saranno in vigore le misure restrittive anti-Covid, che andranno a vanti fino al 6 gennaio e che verrano allentate solamente per la giornata del 4 gennaio, quando l’Italia, per un solo giorno, tornerà in zona arancione (qui lo schema delle restrizioni per ogni fascia). Ecco cosa si può fare e cosa no nella giornata di oggi, 1 gennaio 2021.
Spostamenti
Nel giorno di Capodanno si potrà uscire solamente per comprovati motivi di lavoro, necessità e salute che andranno giustificati sempre presentando l’autocertificazione. È comunque consentito fare una passeggiata vicino casa e fare attività motoria da soli.
Sono vietati, infatti, tutti gli spostamenti, anche per far visita ad amici o parenti, che comportino l’uscita dalla Regione in cui si vive o in cui si ha la residenza.
Sono vietati anche gli spostamenti all’interno del proprio comune di residenza. Tuttavia, sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri Comuni, ma sempre e solo all’interno della stessa Regione, tra le 7 e le 22 e nel limite massimo di due persone.
La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Qui tutte le regole sugli spostamenti per evitare di prendere multe.
Capodanno in zona rossa: ristoranti e bar
Anche oggi a Capodanno resteranno chiusi bar e ristoranti. Resta però consentita l’attività di vendita di cibo da asporto e la consegna a domicilio fino alle ore 22.
1 gennaio 2021 in zona rossa: quali negozi sono aperti
Come per tutti i giorni “rossi” i negozi rimarranno chiusi. A poter restare aperti, fatta eccezione per il fatto che oggi ovviamente è un giorno di festa, saranno solo alcune categorie specifiche di negozi. Si tratta di supermercati e alimentari, negozi di surgelati, negozi che vengono computer ed elettronica di consumo, tabacchi, farmacie, ottici, fiorai, benzinai, ferramenta, negozi che vendono articoli igienico-sanitari, negozi che vengono attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio, librerie, edicole, cartolerie, negozi che vendono calzature per bambini e neonati, biancheria personale, articoli sportivi, autoveicoli e motocicli, giochi e giocattoli, articoli medicali e ortopedici, cosmetici, articoli di profumeria e di erboristeria, alimenti per animali domestici, lavanderie e tintorie, barbieri e parrucchieri. Qui le Faq del governo.
Le multe per le violazioni
Chi viola le norme del decreto anti-Covid è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000. Se il mancato rispetto delle misure avviene mediante l’utilizzo di un veicolo le sanzioni sono aumentate fino a un terzo. Lo prevede l’articolo 3 del provvedimento pubblicato in Gazzetta ufficiale. Le sanzioni sono le stesse previste dall’articolo 4 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35.
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