Cantante neomelodica incide disco con i soldi del reddito di cittadinanza
L'artista percepiva indebitamente il sussidio assieme a due dei suoi familiari
Cantante neomelodica incide disco con i soldi del reddito di cittadinanza
Utilizza i soldi percepiti indebitamente con il reddito di cittadinanza per incidere il suo primo disco: è il sospetto degli inquirenti che hanno denunciato la cantante neomelodica Agatina Arena.
Tutto è iniziato quando gli agenti di polizia del commissariato di Librino, quartiere della città di Catania, hanno fatto irruzione in uno stabile di proprietà del comune, ma occupato abusivamente, situato in viale San Teodoro.
Qui, c’era un minimarket, senza licenza, gestito dalla famiglia della donna. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, tre persone, inclusa la cantante neomelodica, che lavoravano nel supermercato abusivo avevano dichiarato all’Inps di essere completamente disoccupati.
Grazie a questa falsa dichiarazione, la donna ha percepito dal luglio del 2018, 18 mensilità del reddito di cittadinanza per un importo pari a 709,99 mensili.
Il sospetto degli inquirenti è che questi soldi siano stati utilizzati per incidere il primo disco della cantante, composto da quattro brani inediti e pubblicizzato su un maxi cartellone proprio al di fuori dello stabile dove si trovava il minimarket.
La donna si è difesa affermando che le accuse che le sono state rivolte sono totalmente false. “Sono solo Bugie di tutto Quello che stanno raccontando su Di Me … condividiamo in tanti e facciamo diffondere la notizia” ha scritto la cantante sul suo profilo ufficiale Facebook.