Cambio colori Regioni, domani il monitoraggio Iss: la Campania spera nel passaggio in arancione, Sicilia e Basilicata rischiano il rosso
La Sicilia e la Basilicata rischiano la zona rossa, mentre Campania e Puglia sperano di passare in arancione. Sono queste le anticipazioni emerse finora sul monitoraggio della cabina di regia che domani, venerdì 16 aprile, deciderà il nuovo cambio di colore delle Regioni (sempre nella giornata di domani, il governo dovrebbe annunciare il piano per le riaperture).
Rimarranno in lockdown almeno un’altra settimana Sardegna e Valle d’Aosta, che avevano un Rt sopra 1,25 nell’ultimo monitoraggio. Nessuna Regione potrà tornare in giallo, dal momento che il decreto del governo ha sospeso questa possibilità fino al 30 aprile, ma teoricamente già almeno quattro regioni e una provincia autonoma avrebbero le carte in regola per allentare le misure: Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise e Alto Adige.
Campania e Puglia sperano nell’arancione
Due Regioni sperano in un cambio di colore favorevole. La Campania ha buone possibilità di passare in fascia arancione a partire da lunedì, dal momento che si tiene sotto la soglia critica dei 250 contagi settimanali ogni 100mila abitanti (anche se negli ultimi giorni i numeri sono cresciuti fino a quota 233). Più in bilico la Puglia, dove il dato al momento è di 264 per 100mila abitanti, mentre l’Rt viaggia attorno a 1. Un altro segnale preoccupante è il 45 per cento di posti letto occupati in terapia intensiva da malati Covid nella Regione.
Cambio colore Regioni: Basilicata e Sicilia a rischio zona rossa
Sotto attento monitoraggio è la situazione della Sicilia, dove l’Rt nell’ultimo monitoraggio ha sfiorato quota 1,25. L’incidenza dei contagi settimanali non è critica (188 su 100mila abitanti). Ma nell’isola il trend è in risalita: tutta la provincia di Palermo è già in zona rossa fino al 22 aprile, e la quota di vaccinazione negli over 80 è tra le peggiori d’Italia. Per questo potrebbero arrivare nuove restrizioni. Anche la Basilicata rischia il lockdown, con l’incidenza dei contagi che è arrivata a 227 ogni 100mila abitanti.
Allarme terapie intensive in Lombardia e Piemonte
La situazione resta invariata nelle altre Regioni, anche se un’attenzione particolare è rivolta a Lombardia e Piemonte dove si registrano dati allarmanti sul fronte delle terapie intensive. Entrambe sono al di sopra della soglia critica del 30 per cento: la Lombardia è al 56 per cento, mentre in Piemonte siamo circa al 50 per cento, ma per il momento non è previsto un cambio di colore per queste Regioni.
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