“Ti stacco la testa”: calci e pugni a bambini dell’asilo. Maestra sospesa a Monza
Maltrattamenti e violenze su bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni: una maestra di una scuola dell’infanzia di Monza di 59 anni è stata interdetta per un anno dall’esercizio della professione. Botte e insulti ai bambini, stando all’indagine dei carabinieri, erano all’ordine del giorno. Tutto è partito dopo alcune segnalazioni sui metodi dell’indagata, installando telecamere e microfoni all’interno della classe.
“Ti stacco la testa”, “bestia”, “oca”, “beduini”, e “vi taglio le mani”, sono solo alcune delle aggressioni verbali rilevate dalle telecamere degli inquirenti all’interno della struttura. Tra i bambini anche uno con disabilità. Se un bambino non eseguiva i suoi ordini, se rispondeva o disattendeva le sue aspettative, la donna reagiva trascinandolo per i vestiti, per le braccia o aggredendolo a calci e pugni.
A causa dei comportamenti di alcuni piccoli, spaventati e traumatizzati, sono partite le prime segnalazioni alle forze dell’ordine, dando il via ad un’indagine durata due mesi e coordinata dalla Procura di Monza. Allontanata dopo un intervento dei carabinieri, la donna dovrà ora rispondere delle gravi accuse in Tribunale.
Il provvedimento cautelare emesso dalla Autorità giudiziaria nei confronti della maestra, che le è stato notificato nei giorni scorsi, è giunto a seguito di indagini de i Carabinieri della Compagnia di Monza che hanno ricevuto alcune segnalazioni su quanto avrebbe fatto l’indagata. I militari, dopo aver installato telecamere e microfoni nascosti all’interno della classe ed effettuando accertamenti durati due mesi, hanno raccolto “un quadro indiziario completo” consegnato alla Procura.