La disperata fuga, poi le fiamme: le tremende immagini dei bambini sul bus
Un fermo immagine tratto da un video pubblicato su Youtube mostra alcuni dei bambini riusciti a scendere dal bus sequestrato da Ousseynou Sy e poi dato alle fiamme a San Donato Milanese (Milano), il 20 marzo 2019.
Sono gli istanti del panico. Della tragedia sfiorata. Diventeranno quelli delle polemiche. Il primo a partire all’attacco è stato il vicepresidente del Senato, il leghista Roberto Calderoli, che pone una domanda: “Perché un soggetto che aveva precedenti penali per violenze sessuali su minori e per guida in stato di ebbrezza era al volante di uno scuolabus? Perché qualcuno ha affidato la vita di tanti bambini a un soggetto simile?”.
Continua sotto la foto
Ousseynou Sy, 47 anni, da 15 era autista della società Autoguidovie. Oggi è partito con il veicolo e gli studenti a bordo da Crema per portare i ragazzi a scuola, ma ha dirottato il mezzo e si è diretto verso Milano.
Presenti a bordo del bus anche due adulti accompagnatori. Quindi ha preso un coltello e ha urlato: “Da qui non esce vivo nessuno”.
Solo l’intervento delle forze dell’ordine, intervenute all’altezza di San Donato, sono riuscite a fermare la corsa del mezzo. I militari hanno formato un posto di blocco. L’autista lo ha speronato per poi zigzagare nel traffico, trascinando per decine di metri un’auto dei carabinieri.
Continua sotto la foto
Una volta fermata la corsa, i bambini sono riusciti a scappare: tutto merito dell’intervento dei carabinieri. La loro preoccupazione era solo di salvare più vite possibili. Intanto l’autista ha iniziato a cospargere il mezzo di liquido infiammabile, per poi appiccare il fuoco.
Continua sotto la foto
Per fortuna, nel momento in cui l’incendio è divampato, i bambini erano tutti ormai lontani del bus. E sono stati proprio loro a raccontare alcuni particolari della tentata strage.
“Ci ha ammanettati. Urlava che se ci muovevamo, versava la benzina e accendeva il fuoco. Continuava a dire che le persone in Africa muoiono e la colpa è di Di Maio e di Salvini” ha raccontato una ragazzina.
Un altro ragazzino ha spiegato che il suo obiettivo era “andare a Linate”. Voleva “fare una strage”.
Intanto Ousseynou Sy, il 47enne autista senegalese con cittadinanza italiana, sarà sottoposto a interrogatorio mentre sono in corso accertamenti per capire come l’uomo abbia potuto ottenere le autorizzazioni necessarie a condurre il mezzo di trasporto, nonostante i precedenti penali per guida in stato di ebbrezza e abusi su minori.