Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Brusca torna libero perché lo dice la legge sui pentiti. E cambiarla sarebbe un regalo alla mafia

Immagine di copertina

Sapete cosa sognava la mafia? Una revisione della legge sui pentiti. Era un chiodo fisso di Totò Riina, era una delle richieste che Cosa Nostra aveva intenzione di fare allo Stato, è il cruccio di molti boss che hanno dovuto fare i conti con le rivelazioni di collaboratori di giustizia in grado di aprire squarci fondamentali per le indagini e per le condanne.

Non serve nemmeno studiare troppo per sapere che la delegittimazione dei testimoni di giustizia sia il miglior favore che si passa rendere alla criminalità organizzata e basterebbe studiare la storia recente del nostro Paese per scorgere tra i politici poi condannati per reati di mafia un enorme dispendio di energie per mettere mano alla legge sui pentiti.

Che la scarcerazione di Brusca sarebbe stata il gancio perfetto per una sponda più o meno consapevole alle mafie si capiva fin dall’inizio: l’enorme squilibrio di attenzione sui reati commessi da un pentito mentre ci si ostina a giustificare criminali conclamati in tutti i gradi di giudizio ha lo stesso profumo di quell’Italia che puntava il dito sui picciotti mafiosi fingendo di non vedere i colletti bianchi.

È la solita prevedibile dinamica semplicemente un po’ più evoluta nei modi e nei toni: racconta al mondo che l’eliminazione di Falcone sia opera di Giovanni Brusca e intanto stendi un velo sui mandanti. Così è perfettamente funzionale un Salvini che si dice preoccupato che Brusca possa passeggiare libero per strada mentre nessuno gli chiede cosa ne pensi di un Paese in cui i mandanti possano essere addirittura classe dirigente del Paese.

Pochi intanto si prendono la briga di chiedere agli odiatori dei pentiti come possano contemporaneamente dichiararsi cultori di Falcone e Borsellino: furono proprio i due giudici a intuire per primi l’enorme ruolo dei pentiti. Venerare Falcone e volere i pentiti senza sconti in galera è una contraddizione cretina, strumentale, populista e ignorante. Decidetevi, mettetevi d’accordo. 

Anche perché il paradosso è dietro l’angolo: equiparare un pentito a un mafioso omertoso significa inevitabilmente indurre i criminali a non collaborare. Tutte le posizioni sono legittime ma almeno non bestemmiate la memoria di Falcone. Mentre i giornali si riempiono di notizie su una possibile riforma della legge sui pentiti i mafiosi brindano. Intanto sullo sfondo c’è la riforma sul carcere duro, il ponte di Messina, la liberalizzazione dei subappalti è una montagna di soldi che arrivano dall’Europa. Nemmeno Riina avrebbe potuto sognare un’epoca così.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Cesara Buonamici denuncia per stalking il fratello Cesare: “Perseguitava lei e il marito”
Cronaca / Sciopero dei treni a novembre 2024: quando sarà il prossimo?
Cronaca / Napoli, bambino di 10 anni accoltella 13enne che rifiuta di consegnargli il pallone
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Cesara Buonamici denuncia per stalking il fratello Cesare: “Perseguitava lei e il marito”
Cronaca / Sciopero dei treni a novembre 2024: quando sarà il prossimo?
Cronaca / Napoli, bambino di 10 anni accoltella 13enne che rifiuta di consegnargli il pallone
Cronaca / Lecce, 26enne inala la "droga della risata" da un palloncino e muore
Cronaca / Il giallo del panino e il chirurgo bocciato al test di medicina: cosa sappiamo finora sulla morte di Margaret Spada
Cronaca / Chi era Amar Kudin, il poliziotto-rugbista di 32 anni morto nell’incidente fra due volanti a Roma
Cronaca / Roma, incidente fra due volanti: muore un poliziotto di 32 anni, feriti due colleghi e un fermato
Cronaca / Bari, tre ragazzi arrestati per l’omicidio di un clochard: “Usato come bersaglio per testare la pistola”
Cronaca / Torino, scontri con gli studenti: 15 poliziotti feriti. Meloni e Schlein condannano le violenze
Cronaca / All’aeroporto di Fiumicino una Newton Room permanente dedicata alla formazione nelle discipline scientifiche