Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:55
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Opinioni

Caro Vespa, continui a non capire che il femminicidio riguarda (prima ancora delle donne) noi uomini

 

Bruno Vespa intervista Lucia Panigalli, ma non capisce che il femminicidio riguarda (prima ancora) gli uomini

Bruno Vespa ci fa sapere di essere “sorpreso e indignato” dalle nostre reazioni all’intervista di martedì sera a “Porta a Porta” a Lucia Panigalli, la donna vittima di tentato omicidio che vive sotto scorta.

E aggiunge. “È gravissimo che si voglia estrapolare una frase da un dialogo complessivo di grande solidarietà e rispetto”.

Vede, dottor Vespa – è così che la chiamano tutti, no? – il fatto è che non è la frase agghiacciante in sé il problema, e neppure le sue altre dieci o dodici frasi di identico tenore, e non sono neppure i ghigni e i risolini sguaiati con cui ha accompagnato quasi ogni passaggio dei venti minuti d’intervista.

No, il problema è che lei – come decine di milioni di uomini italiani – considera la “solidarietà” a una donna vittima di violenza come una sorta di paternalistica compassione, una specie di protettiva condiscendenza maschile, direi quasi virile, rispetto a un dolore fisico e intimo di cui nulla sa e nulla vuole sapere, e che tutto sommato non la riguarda e non CI riguarda.

E, mentre dà questa risposta piccata con quell’aria di sdegnata superiorità a chiunque abbia osato criticarla, neanche si è reso conto di come, invece, la storia di Lucia riguardi infinitamente di più noi – noi uomini, la nostra storia, la nostra identità – di quanto riguarderà mai Lucia e le donne come lei, le donne tutte.

E, fino a quando questo semplice passaggio non sarà finalmente chiaro, non risolveremo mai quella piaga spaventosa che si chiama femminicidio e ogni suo derivato. Ecco, dottor Vespa, cos’è “gravissimo”. Ecco qual è il problema.

La vergognosa intervista di Bruno Vespa alla donna vittima di violenza: se questo è Servizio pubblico (di Lorenzo Tosa)
Nonostante la legge sul codice rosso, le donne continuano a morire (di Lara Tomasetta)
No, per eliminare i “feminicidi” non basta una legge. Alla polizia e alla magistratura serve personale preparato
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Sciopero dei trasporti senza fasce di garanzia: chiuse le metro a Roma, Milano e Napoli
Cronaca / Il mistero degli sposi scomparsi e poi tornati a casa: "Mia moglie era triste"
Cronaca / Svolta sull'omicidio del "sindaco pescatore" Vassallo: arrestato un colonnello dei carabinieri
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Sciopero dei trasporti senza fasce di garanzia: chiuse le metro a Roma, Milano e Napoli
Cronaca / Il mistero degli sposi scomparsi e poi tornati a casa: "Mia moglie era triste"
Cronaca / Svolta sull'omicidio del "sindaco pescatore" Vassallo: arrestato un colonnello dei carabinieri
Cronaca / Enna, quindicenne esce da scuola e si suicida: si indaga per istigazione al suicidio e revenge porn
Cronaca / Cade nella doccia, tre settimane dopo muore per un’infezione: aveva 46 anni
Cronaca / Modena, 15enne si toglie il velo islamico e viene pestata da tre coetanee: indaga la Procura dei minori di Bologna
Cronaca / Perugia, bambino di 10 anni cade dal terrazzo dei nonni e muore
Cronaca / Neonato seviziato dal padre, l’agghiacciante ipotesi: “Voleva il figlio invalido per ottenere un sussidio”
Cronaca / Piacenza, la madre del 15enne che ha ucciso Aurora scrive alla madre della vittima. Ma lei chiude le porte: “Non posso perdonare”
Cronaca / Rigopiano, sette anni dopo l’Asl chiede alla madre di una delle vittime di pagare 40 euro per le spese sanitarie