Brescia, fermato un ragazzo di 19 anni per l’omicidio del 42enne durante il party di capodanno
Un ragazzo di 19 anni è stato fermato dai Carabinieri di Brescia per l’omicidio di Roberto Comelli, 42 anni, ucciso con una coltellata al petto nella notte di capodanno a Provaglio di Iseo, nel bresciano.
Al momento non sono ancora note le generalità del 19enne. Secondo quanto ricostruito, l’omicidio sarebbe avvenuto al culmine di una lite durante i festeggiamenti per l’inizio dell’anno nuovo.
Comelli, pregiudicato molto conosciuto in paese, avrebbe cercato di introdursi in una festa che si teneva in una palestra affittata da un gruppo di giovani, ma sarebbe stato respinto all’ingresso. Di lì sarebbe iniziato un violento diverbio finito, appunto, con l’accoltellamento mortale per mano di un coltello da cucina da 30 centimetri.
Alla festa partecipavano circa un’ottantina di giovani, alcuni dei quali minorenni. Secondo alcuni testimoni, il 42enne – era visibilmente alterato e avrebbe più volte provato a entrare nella palestra. Quando sono arrivati i soccorritori, l’uomo era già morto.
“Lavorava via in trasferta tutta la settimana, faceva il carpentiere, costruiva capannoni”, ha raccontato a BresciaOggi la sorella di Comelli, Elsa. “Era un ragazzo semplice e di cuore, amava gli animali, amava noi e soprattutto amava suo figlio immensamente. Sicuramente quella sera avranno esagerato un po’ tutti con i festeggiamenti e sicuramente ci saranno state delle provocazioni da ambedue le parti. Ma poi, è accaduto ciò che è accaduto”.
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