Brandizzo, la moglie di una delle vittime: “L’ho saputo guardando Facebook”
“Ho guardato Facebook, ho letto i nomi delle vittime e ho visto quello di Giuseppe. Mi sono sentita abbandonata dallo Stato”. A dirlo è Daniela, la moglie di una delle vittime del drammatico incidente di Brandizzo, Giuseppe Sorvillo. L’uomo stava lavorando insieme ad altri 4 colleghi della Si.gi.fer di Bordo Vercelli alla manutenzione straordinaria dei binari quando è stato travolto e ucciso da un treno la sera del 30 agosto scorso.
Intervistata dal Corriere della Sera, la donna ha spiegato di essere venuta a sapere della morte di Giuseppe tramite i social network. Un po’ di sollievo lo sta trovando grazie alla solidarietà di chi le vuole bene, a cominciare dalle famiglie dei compagni di classe dei suoi due figli, una bambina di 9 anni e un maschietto di 7.
E ancora una mano è arrivata dal sindaco di Brandizzo, Paolo Bodoni, che ha lanciato una raccolta fondi a favore di Daniela e dei suoi piccoli. “Brandizzo è stata colpita severamente dalla tragedia occorsa sui binari la notte del 30 agosto dove 5 persone hanno perso la vita. Non lo dimenticheremo mai. Ma adesso ho un impegno da portare avanti: sostenere con ogni mezzo Daniela e i suoi due bimbi. Hanno necessità urgenti, giornaliere, importanti, come qualsiasi altra famiglia e Beppe non c’è più. In sua memoria, ma specialmente per aiutare concretamente Daniela, si è aperta una raccolta fondi, che grazie all’impegno dell’associazione Una Finestra Su Brandizzo (che ringrazio di cuore), sta andando avanti e si stanno raccogliendo risorse per questa nostra famiglia brandizzese che dobbiamo aiutare”, ha scritto sulla propria pagina Facebook.