Boss della mafia pugliese evade dal carcere di Nuoro calandosi con le lenzuola
Quasi una scena da film. Si è calato dal carcere con delle lenzuola annodate e si è dato alla fuga. Così Marco Rapuano, detto “Pallone” o “Woolrich”, boss della mala garganica, è riuscito ad evadere dal braccio di massima sicurezza del carcere di Badu ‘e Carros a Nuoro. Il boss 39enne avrebbe finito di scontare la pena nel 2046.
Raduano, originario di San Giovanni Rotondo, è ora ricercato in tutta la Sardegna con posti di blocco nelle strade principali e secondarie, nei porti e aeroporti. Secondo le prime ricostruzioni, l’evasione di ieri, 24 febbraio, sarebbe avvenuta tramite delle lenzuola che il detenuto aveva annodato per poi calarsi fuori dal carcere. Nel pomeriggio era ancora presente alla conta. Poi è sparito. L’uomo è conosciuto per essere uno dei nomi di punta del clan dei Montanari, nel Gargano.
“Appena la Polizia penitenziaria ci ha allertato dell’evasione, intorno alle 19, abbiamo avviato il piano anticrimine in provincia di Nuoro, avvisato tutte le Questure della Sardegna e la Polizia di frontiera nei porti e negli aeroporti dell’Isola – conferma all’ANSA il questore del capoluogo barbaricino Alfonso Polverino – C’è un enorme dispiegamento di forze di Polizia e di uomini in tutta la regione, mentre la Polizia penitenziaria di Nuoro lavora sul fronte interno attraverso l’analisi di telecamere della casa circondariale e testimonianze”.
Il boss era stato condannato per traffico stupefacenti con aggravante di mafia, omicidio, reati contro la persona, contro il patrimonio e in materia di armi. Era in regime di alta sicurezza 3. Di recente Rapuano è stato condannato in via definitiva per associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico, aggravata dal metodo mafioso e dall’impiego di armi. Il carcere di Badu ‘e Carros è una prigione di massima sicurezza dove sono rinchiusi diversi terroristi e mafiosi e da cui nessuno è mai evaso.