Bologna, ragazza violentata dal radiologo durante un esame in una clinica privata: incastrato dal Dna
Bologna, ragazza violentata dal radiologo durante un esame in una clinica privata: incastrato dal Dna
Aveva prima negato, poi ha dovuto confessare quando i risultati del test per il Dna lo avevano ormai incastrato. Adesso un radiologo di 49 anni dovrà rispondere dell’accusa di violenze sessuali per aver abusato di una giovane paziente durante un esame.
La ragazza si era recata in una struttura privata in provincia di Bologna per fare diversi accertamenti, tra cui una radiografia lombosacrale. Durante l’esame, secondo quanto riportato dall’edizione locale de La Repubblica, il tecnico le avrebbe palpeggiato il seno e poi praticato sesso orale per alcuni secondi.
Sebbene paralizzata dalla situazione, la giovane ha interrotto la visita, si è rivestita e si è allontanata velocemente dalla stanza. È stata un’infermiera che opera nella stessa struttura sanitaria a chiamare il 112, dopo avere visto la paziente spaventata e averle chiesto cosa fosse successo.
Dopo aver inizialmente smentito quanto accaduto, il radiologo è stato poi costretto a confessare dopo che l’esito degli esami biologici avevano rilevato un profilo genetico corrispondente al suo Dna. L’uomo, che non lavora più nella struttura, avrebbe detto di essere disponibile “a chiedere perdono e risarcire il danno” causato alla vittima.