Bimbo picchiato dal compagno della nonna: ha un ematoma cranico. Il papà: “Mi ha accarezzato”
Le condizioni di salute di Ryan, il bambino di 6 anni picchiato dal ‘nonno’ a Ventimiglia, piano piano migliorano: è il papà a descrivere i progressi del piccolo: “Mio figlio sta leggermente meglio – ha detto il papà di Ryan -, gli hanno tolto il drenaggio polmonare. Mi ha accarezzato il viso e ha voluto un abbraccio. Ha guardato un po’ dei suoi cartoni animati preferiti e chiesto della mamma e del fratellino”.
Il bimbo resta comunque in prognosi riservata a causa delle fratture e delle lesioni interne provocate dalle botte di quello che chiamava ‘nonno’.
I medici dell’ospedale pediatrico genovese ogni giorno, per diverso tempo, diminuiscono la sedazione al bambino per verificare la reazione cerebrale. Oltre ai traumi accertati inizialmente, infatti, ieri è emerso anche un ematoma alla testa.
Resta ancora da capire il perché di tanta violenza su un bambino. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe reagito perché infastidito dal nipotino mentre sistemava dei mobili.
“Non riesco a darmi pace. Non posso sopportare che al mio bambino sia stato fatto tutto questo”, non fa che ripetere il papà del bambino. Ce l’ha anche con la madre che lo avrebbe tradito. “Essere tradito da chi ti ha messo al mondo è il tradimento più brutto. Soprattutto perché allo stesso tempo ha tradito mio figlio”.
“Non riesco neanche a descrivere lo schifo che mi fa in questo momento”, così l’uomo davanti alle telecamere: “Ha coperto l’orco che aveva in casa”. “Mi si gela il cuore solo al pensiero di quello che ha sofferto mio figlio quella mattina”, ha detto ancora il papà ai giornalisti.