Coronavirus al Billionaire di Flavio Briatore: 6 dipendenti positivi
Covid al Billionaire di Briatore, 6 dipendenti positivi
Sono risultati positivi al Coronavirus sei dipendenti del Billionaire di Flavio Briatore. Al momento tutti i lavoratori del famoso locale in Costa Smeralda sono in attesa delle indicazioni dall’unità di crisi sanitaria del Nord Sardegna dopo le direttive del direttore Roberto Pretto, che ha subito allertato camerieri, cuochi, lavapiatti, barman e addetti alla sicurezza. Secondo quanto scrive Giuseppe Scarpa sul Messaggero non tutti i dipendenti sono stati sottoposti al tampone, quindi l’ipotesi è che il numero degli infetti possa salire. Al momento – si legge sul quotidiano romano – sono più di cento le persone dello staff del ristorante – discoteca in isolamento. Durante l’estate il Billionaire di Briatore ha rispettato tutte le indicazioni di sicurezza: dalle mascherine al rilevamento della temperatura corporea e al numero contingentato degli ospiti del locale.
Due giorni fa il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda aveva ordinato la chiusura del Billionaire dopo lo stop alle discoteche deciso dal governo. Briatore aveva attaccato duramente il primo cittadino, colpevole, secondo l’imprenditore, di aver emesso un’ordinanza restrittiva che ha “cancellato la musica in Costa Smeralda” e che “mette in ginocchio l’economia della Costa Smeralda”. “A me spiace per i nostri clienti – aveva detto Briatore – eravamo pieni fino a fine mese. Ci sono dipendenti che hanno preso case, abbiamo pagato serate, abbiamo portato calciatori”. Briatore, poi, definisce Ragnedda “un grillino contro il turismo” che “non ha mai fatto un ca**o nella vita”.
Immediata la replica del sindaco sardo, sempre sui social: “Serve buon senso, sugli attacchi personali posso dire che mi dispiace se dice che non ho mai lavorato. Ricordo quando 20 anni fa scaricavo bibite al suo locale e come ci trattavano i direttori, ma è acqua passata. Non sono l’unico ad aver adottato un’ordinanza del genere. La invito a fare una ricerca così vedrà che non sono un folle così come mi ha definito”.
Poi l’affondo: “Ci auguriamo che l’anno prossimo sia migliore e che la gente venga qui per fare crescere il nostro territorio e valorizzare il tessuto sociale. Ci auguriamo di poter iniziare la stagione ad aprile per chiudere a settembre e non per aprire solo 30 giorni. Speriamo in persone che facciano contratti seri. Finisco con una battuta: questa ordinanza va a tutelare la salute di tutti soprattutto di quelli più anziani come lei che è giusto si proteggano e mettano la mascherina”.