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Andrà in carcere il giovane fermato cinque volte in tre mesi per rapina: “Ha più di 12 anni, è imputabile”

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Dopo essere stato fermato per cinque volte negli ultimi tre mesi e dopo altrettante fughe dalla comunità alla quale veniva affidato, Bilal è stato arrestato dalla Polizia a Milano: intorno alle 2.30 di questa notte ha strappato la collanina a due donne di 31 e 19 anni in piazza Luigi di Savoia, nei pressi della stazione Centrale del capoluogo lombardo. Fino ad ora si riteneva che avesse 12 anni, e per questo motivo non fosse punibile, ma una ulteriore analisi ossea effettuata dal laboratorio Labanof della Cattaneo ha appurato che il giovane ha 14 anni: il magistrato ha quindi disposto per lui l’arresto con affidamento al Cpa del carcere di Torino, in virtù della gravità dell’accaduto e – soprattutto – della reiterazione.

Negli ultimi giorni ha partecipato a diverse aggressioni e rapine in strada. La sua storia è particolarmente travagliata per un ragazzino della sua età: come ha raccontato il Corriere della Sera, è partito da Fez, in Marocco, ed ha raggiunto l’Europa, come desiderava fare nonostante la sua famiglia provasse a scoraggiarlo. A 9 anni ha viaggiato per la Spagna infilato tra il pianale e il motore di un camion, è stato a Malaga, Barcellona, Alicante, San Sebastian, poi un anno in Francia tra Parigi, Marsiglia e Tolosa, e ancora in Germania a Colonia e Francoforte, in Danimarca, in Olanda.

La sua corsa si è fermata in Italia. “La mia famiglia non vuole che rubi – racconta – Ma mio fratello più grande non aiuta la mia famiglia, mio papà ha un caffè, ma più piccolo dei vostri bar. Ha più di 50 anni, quando non riuscirà più a lavorare, come farà la mia famiglia?”. Dei soldi che ruba o che riesce ad ottenere dalla merce scippata che vende, gran parte li manda alla sua famiglia in Marocco. Il resto lo usa per le sigarette, il cibo, i vestiti. “Trovatemi un lavoro, mille euro al mese – conclude – Mi bastano e non rubo più”.

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