Morto a Biella dopo AstraZeneca, l’autopsia: “Nessun legame col vaccino, problema cardiaco improvviso”
Biella, morto dopo AstraZeneca: “Nessun legame evidente con vaccino”
Nessun legame evidente con il vaccino: è quanto emerge dai primi risultati dell’autopsia effettuata sul corpo di Sandro Tognatti, l’insegnante di 57 anni di Biella morto poche ore dopo aver assunto il siero prodotto da AstraZeneca.
L’esame, eseguito dal medico legale Roberto Testi, in presenza di un consulente nominato dalla famiglia, non ha evidenziato trombi, come avvenuto in altri casi, né segni evidenti che leghino il decesso alla somministrazione del vaccino.
Probabilmente, ma per le certezza serviranno i risultati degli esami istologici i cui risultati arriveranno nei prossimi giorni, potrebbe essersi trattato di morte cardiaca improvvisa.
Una notizia che è stata commentata anche dal virologo Roberto Burioni che sui social ha scritto: “La morte cardiaca improvvisa colpisce circa 50 mila persone ogni anno nel nostro Paese. A questo sfortunato è capitato il giorno dopo la vaccinazione. Forse prima di gettare nel panico le migliaia di persone vaccinate con il lotto incriminato (tra le quali mia sorella Raffaella Burioni) bisognava rifletterci un attimo”.
In seguito alla morte di Sandro Tognatti, avvenuta domenica 14 marzo, la procuratrice capo Teresa Angela Camelio ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo e oltre a ordinare l’autopsia sul corpo dell’uomo aveva disposto il sequestro dell’intero lotto con il quale era stato vaccinato l’insegnante.
Sequestro poi “superato” dalla decisione dell’Aifa di sospendere il vaccino di AstraZeneca su tutto il territorio nazionale, in attesa di un parere definitivo da parte dell’Ema previsto per giovedì 18.
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