Bibbiano, lo psicologo Foti chiede 320mila euro di danni a Selvaggia Lucarelli: “Mi ha rovinato la vita”

Bibbiano, lo psicologo Foti chiede i danni a Selvaggia Lucarelli
Il terapeuta Claudio Foti, lo psicologo assolto in appello dopo una condanna in primo grado nella vicenda sui presunti illeciti a Bibbiano, ha chiesto a Selvaggia Lucarelli e a due quotidiani che hanno pubblicato i suoi articoli 320mila euro nell’ambito di una causa civile avviata davanti al Tribunale di Torino.
Secondo Foti, alcuni passaggi degli articoli sarebbero considerati diffamatori. “La malafede e l’intento mistificante di Lucarelli appare palese – scrive l’avvocato del terapeuta, Luca Bauccio – Non solo costei impone al lettore una verità giudiziaria inesistente, non predicabile, ossia l’innocenza degli accusati morti suicidi (il processo non arrivò a sentenza per la morte degli imputati, come ricordato anche dalla stessa Lucarelli nel pezzo, ndr), ma inferisce un collegamento tra il presunto errore che ha portato al suicidio e il dottor Foti. Ciò sulla base di un mero fatto: l’aver trasmesso al pubblico ministero che lo aveva incaricato di sentire il minore un fax urgente con le dichiarazioni raccolte”.
Secondo il legale, la giornalista avrebbe alimentato “una vera e propria campagna stampa, un linciaggio mediatico che hanno travolto tutta la sua storia personale e professionale, la sua vita privata, la sua identità di stimato psicoterapeuta”.
Tra gli articoli per i quali si chiede un risarcimento ce n’è uno in cui Selvaggia Lucarelli scrive: “Bibbiano, Veleno, Sagliano Micca, Rignano Flaminio e le tante vicende in cui Claudio Foti e i suoi ‘collaboratori’ erano periti e consulenti, sono state soprattutto storie di adulti distrutti, guastati per sempre da accuse infamanti le cui uniche prove della colpevolezza erano traumi estratti dagli ‘ostetrici dei ricordi”.