Il video del bambino strappato al padre a Bibbiano diventa virale, ma è un fake
Uno scandalo che ha sconvolto gli abitanti di Bibbiano, il paese in provincia di Reggio Emilia e che nel tempo è divenuto oggetto di strumentalizzazioni politiche: è la triste e terribile vicenda relativa allo scandalo sugli affidi di minori da parte della rete dei servizi sociali della Val D’Enza ad amici e conoscenti.
L’indagine, denominata Angeli e Demoni, è stata coordinata dal sostituto procuratore di Reggio Emilia, Valentina Salvi, e ha in sostanza portato alla luce un vero e proprio business sulla pelle di minori, sottratti alle rispettive famiglie e sottoposti a terribili maltrattamenti psicologici: i bambini, infatti, venivano manipolati da medici, assistenti sociali e psicoterapeuti di una onlus di Torino, la ormai famosa Hansel e Gretel, e convinti di aver subito violenze da parte dei propri genitori.
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Coinvolto nella vicenda persino il sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, che, rieletto solo da poco tempo, è finito agli arresti domiciliari.
E mentre l’inchiesta va avanti, c’è chi sul web non si esime dall’affondare il coltello in una ferita ancora aperta e dolorosa diffondendo false informazioni.
L’ultimo fake riguarda un video pubblicato su Twitter il 13 luglio 2019 l’utente Antonio Quinto (@AntonioDvx) pubblica un tweet con un video associato al caso degli affidi illeciti a Bibbiano, ma la vicenda è tutt’altra.
Come riportato da Olbia.it, il video riguarda un caso avvenuto nel mese di febbraio 2017 in Gallura – provincia di Sassari – e non a Bibbiano in provincia di Reggio Emilia.
Il video era stato pubblicato dalla Onlus comitato dei cittadini per i diritti umani (Ccdu) per contestare la decisione del tribunale di Tempio Pausania che aveva rigettato la richiesta del padre di riportare il figlio tra le sue braccia dopo l’allontanamento.
A diffondere il video sui social nel 2019 è stato un utente Facebook del foggiano di nome Leonardo Bollino già noto in passato per uno scontro con il sindaco di Firenze Nardella.
In verità, il video era stato rimosso su richiesta della madre, ma come sempre il web è troppo veloce, per questo motivo il video era già stato scaricato e riproposto su altri canali e account social. L’ultima persona ad aver donato nuova fama al video è stato il ministro Salvini, con il suo carico di 3.700.000 fan.
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