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Bergamo, calciatori portano in campo uno striscione per i morti di Cutro: squadra multata

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Doveva essere un gesto di solidarietà nei confronti delle oltre 70 vittime del naufragio di migranti a Cutro, è costato invece caro l’omaggio ideato da una squadra dilettantistica della Bergamasca. L’Asd Athletic Brighela, squadra di calcio bergamasca di Terza categoria, è stata multata per aver portato in campo uno striscione di protesta dopo la tragedia dei migranti sulle coste calabre.

La società si è vista comminare una sanzione di 550 euro dal giudice sportivo della delegazione di Bergamo per il messaggio “Cimitero Mediterraneo. Basta morti in mare”, esposto su uno striscione bianco dai propri giocatori prima del fischio d’inizio della partita di domenica scorsa contro il River Negrone, disputata in trasferta a Scanzorosciate.

L’arbitro non aveva autorizzato questa presa di posizione. Una vicenda che rischia di costare cara: come riporta l’Eco di Bergamo, oltre alle ammende alla società, il capitano Pietro Rota è stato squalificato fino al 23 aprile e un’altra inibizione ha raggiunto anche il dirigente accompagnatore e allenatore Luigi Cattaneo.

La squadra, per la cronaca, ha perso per 5-1. Il messaggio era stato esposto con tutte le migliori intenzioni. Come si legge sulla loro pagina Facebook, la società ha precisato che “il pomeriggio è comunque cominciato rimarcando la posizione dell’Athletic Brighela e della squadra River Negrone sulle questioni umane che da troppo stanno caratterizzando il nostro Paese in modo negativo – si legge nel post – Dopo quella che i nostri politici seguitano a chiamare ‘tragedia’ ed è invece risultato di scelte ben precise, ribadiamo che noi non ci stiamo. Basta morti in mare. Basta indifferenza”. E ancora: “Lo ripetiamo e continueremo a farlo: sempre dalla stessa parte, quella di chi lotta, quella che non riesce a restare indifferente, quella che rifiuta parole come ‘non dovevano partire’ – recita un post successivo, accompagnato dall’hashtag #nonchiamatelatragedia – Verità sul Mediterraneo”.

Il giudice sportivo non ha apprezzato la scelta della squadra: “Dagli atti ufficiali di gara supportati dal supplemento di rapporto, è emerso che, prima dell’incontro, il capitano della società Asd Athletic Brighela, sig. Pietro Rota, chiedeva al direttore di gara di essere autorizzato a introdurre ed esporre sul terreno di gioco uno striscione, a detta dello stesso non a contenuto politico – ha scritto – Di contro, l’ufficiale di gara non autorizzava la richiesta”.

I calciatori comunque non si sono fermati: il rapporto arbitrale riporta che “dopo aver regolarmente fatto ingresso sul terreno di gioco, al capitano dell’Asd Athletic Brighela veniva consegnato il predetto striscione dai tesserati posizionatisi sulla propria panchina, non individuati a referto dall’arbitro”. A quel punto lo striscione “veniva esposto al pubblico per una ventina di secondi da tutti i calciatori della citata società, ma non da quelli dell’Asd River Negrone, disattendendo così le indicazioni dell’ufficiale di gara”.

Sono quindi scattate le sanzioni. Come riporta Repubblica, l’Athletic Brighela per ora non si pronuncia: “Stasera avremo un’assemblea in cui discuteremo della vicenda, visto che ci mancano ancora alcuni dati – fa sapere la società – Fino ad allora non rilasceremo alcuna dichiarazione”.

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