Benigni bacia il Papa: “Alle elezioni facciamo il campo largo, sulla scheda scrivete Francesco”
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Oggi, domenica 26 maggio 2024, in occasione della prima Giornata Mondiale dei Bambini, l’attore e regista Roberto Benigni ha partecipato alla Santa Messa presieduta da Papa Francesco in piazza San Pietro. L’artista premio Oscar ha tenuto un monologo al termine dell’Angelus.
“Prendete il volo, prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro, costruite un mondo migliore, noi non ci siamo riusciti. Rendete il mondo più bello: il mondo ne ha bisogno, e voi lo potete fare”, ha detto Benigni ai tanti bambini presenti. “Cercate di fare le cose belle, rendete gli altri felici, e per farlo bisogna essere felici. Siate felici, diventate l’adulto che avreste voluto accanto quando eravate bambini”.
“Il mondo – ha proseguito l’attore – è governato da persone che non sanno cosa sia la misericordia, l’amore. E così commettono il più stupido dei peccati, la guerra: una parola brutta, che sporca tutto. Dobbiamo porre fine a questa cosa. Perché quando i bambini giocano, appena uno si fa male, si fermano, fine del gioco, e invece quelli che fanno la guerra non si fermano al primo bambino che si fa male? La guerra deve finire”.
Non è mancato un simpatico siparietto con il Pontefice. “Quasi quasi per le prossime elezioni mi presento io, insieme a lei, facciamo insieme il campo largo. Mettiamo sulla scheda il nome Jorge Mario Bergoglio, detto Francesco: vinciamo subito”, ha scherzato Benigni con un chiaro riferimento all’appello della premier Giorgia Meloni (“Scrivete Giorgia sulla scheda”).
Poi l’attore si è avvicinato al Santo padre: “Santità! Ma lei è qui, a portata di mano e di cuore, vorrei stringerla, baciarla, non so come dimostrarle affetto, amore, potrei ballare un tango qua davanti”, ha detto l’artista. “Ma prima di entrare due guardie svizzere mi hanno detto: ‘Lei può fare qualsiasi cosa qui, solo una cosa non può fare, toccare il Papa’. Ma da quando me l’hanno detto, ho voglia di fare solo quello. Un bacio però glielo posso dare, a che servono i baci se non si danno? È un bacio che arriva da tutti loro, che ne vale centomila”, ha concluso Benigni prima di avvicinarsi al pontefice e baciarlo due volte sulla guancia.
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