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Barricato in casa armato di pistola con il figlio di 5 anni: la procura chiede una pena esemplare

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Barricato in casa armato di pistola con il figlio di 5 anni: la procura chiede una pena esemplare

Armato di pistola, aveva sequestrato il figlio di 5 anni e si era barricato nella sua casa di Roncadelle, nel bresciano. Ora il 35enne rischia una condanna a sei anni e quattro mesi. È la richiesta fatta ieri dai pm, nel processo che lo vede imputato per sequestro di persona, violenza privata e detenzione di arma clandestina.

I fatti risalgono allo scorso ottobre, quando l’uomo si presentò armato di una calibro 22 con matricola abrasa alla struttura protetta in cui il bimbo viveva con la madre, già vittima di aggressioni e violenze da parte dell’uomo. Si barricò poi nella sua casa di Roncadelle per festeggiare il quinto compleanno del bambino. Decise di aprire la porta e liberarlo solo dopo 15 ore di trattative con le forze dell’ordine.

La difesa sostiene che “non è configurabile alcun sequestro giacché il bimbo aveva libertà di movimento e stava bene”. L’uomo inoltre non avrebbe mostrato l’arma all’educatrice presente all’incontro protetto. “Quella pistola per me era solo un pezzo di ferro, avevo tolto il caricatore. La vide anche mio figlio e gli dissi che era un giocattolo, e lui la prese in mano. Non la puntai addosso all’educatrice, gliela feci solo vedere dallo zaino”, ha detto l’uomo.

Secondo la procura invece, quella del 35enne era “un’azione preordinata”, come dimostrerebbe il fatto che, per sua stessa ammissione, avesse acquistato l’arma per l’occasione. Per questo la richiesta di una pena esemplare. “L’imputato tuttora non avrebbe colto il disvalore del suo gesto”, ha sottolineato la parte civile, secondo quanto riporta Il Giorno.

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