Bambina si impicca e scrive alla madre in una lettera: “Volevi che non fossi mai nata, ora sarai felice”
L'episodio è avvenuto nel giorno dell'Epifania
Si è sacrificata per amore della madre. Una bambina di 10 anni, in Messico, si è impiccata il 6 gennaio 2019 poiché credeva che, così facendo, avrebbe finalmente reso felice la mamma, come si può leggere in una lettera che ha lasciato. Una storia triste che arriva da Aguascalientes e che ha scioccato l’intera città, anche perché è accaduto in un giorno di festa, l’Epifania.
La vicenda
“Sono un dolore e una rovina per te”, ha scritto la bambina in una lettera lasciata alla madre e trovata nel luogo dove si è tolta la vita, “senza di me sarai la donna più felice del mondo”. La piccola, in effetti, credeva di essere un peso per la famiglia. Era addolorata per la vita della madre e ha pensato che, non vivendo più, l’avrebbe resa più contenta visto che la donna le ripeteva spesso una frase agghiacciante: “Vorrei che non fossi mai nata”. La bimba, poi, era convinta che il padre fosse andato via di casa per colpa sua.
“Mamma, ti chiedo di essere calma nella vita e di non lavorare troppo. Ti auguro solo la felicità. Spero che un giorno ti ricorderai di me e che in cielo, finalmente, mi abbraccerai. Ti voglio bene”, si legge nella straziante lettera.
Ancora non è stato rivelato chi sia stato a trovare la bambina e ad avvertire la polizia. Le autorità hanno aperto un’indagine per capire se la madre della piccola sia colpevole o meno e hanno confermato la causa della morte come strangolamento per impiccagione. Intanto la donna è sparita.
In Messico è conosciuta come Three Kings Day, in Italia semplicemente come Epifania. È la festività, nella cultura cristiana, celebrata 12 giorni dopo il Natele e che fa riferimento a un determinato episodio biblico: l’adorazione dei Magi a Betlemme.
Per l’occasione, in America latina, le famiglie si scambiano regali. Un po’ come accade nella Penisola con la Befana, una figura di origini pagane.