Baiardo: “Ho tre foto di Berlusconi insieme a Giuseppe Graviano, le ho scattate io nel ‘92”
Immagini potenzialmente esplosive, mai mostrate a nessuno, ma che potrebbero mettere in seria difficoltà le persone ritratte e non solo: torna a parlare Salvatore Baiardo, il fiancheggiatore del boss di Brancaccio Giuseppe Graviano sentito dai pm fiorentini più volte nell’ultimo anno nell’ambito delle indagini sui mandanti occulti delle stragi del ’93. E dice di essere in possesso di tre fotografie, tutte scattate da lui nella primavera del 1992 in un bar sul lago d’Orta, che ritraggono e Silvio Berlusconi, il boss Giuseppe Graviano e il generale dei carabinieri Francesco Delfino. “Se non va tutto come deve andare nel mio libro usciranno le foto”, fa sapere l’ex factotum dei boss.
Secondo il suo racconto a Report, anche Paolo Berlusconi sarebbe a conoscenza dell’esistenza di queste foto. Parole “rubate” attraverso una telecamera nascosta e già finite sul tavolo dei magistrati fiorentini, che hanno ascoltato anche Massimo Giletti, al quale La7 ha chiuso la trasmissione “Non è l’Arena” mentre erano in preparazione puntate proprio su questo argomento. Nel verbale il conduttore di Non è l’Arena ha detto ai pm che indagano a Firenze che lo scatto fu “rubato”, cioè fatto di nascosto.
“Me l’ha fatta vedere, senza consegnarmela, tenendola lontana da me – la testimonianza del giornalista – eravamo in un bar a Castano, vicino a Milano. Mi è parsa una foto del tipo di quelle da macchinetta usa e getta, ho visto tre persone sedute a un tavolino. Berlusconi l’ho riconosciuto, era giovane, credo fosse una foto degli anni ’90, sono certo fosse lui anche perché in quel periodo lo seguivo giornalisticamente”.