Avvocato precipita dal tribunale di Milano e muore. Vicino al corpo un biglietto
Un avvocato di 49 anni è precipitato dai piani alti del tribunale di Milano, alle 12.20 circa di questa mattina, mercoledì 13 luglio. L’ipotesi prevalente è quella del suicidio. Vicino al corpo, infatti, è stato trovato un bigliettino con su scritto i motivi che l’avrebbero portato a compiere questo gesto. In tasca, invece, aveva il tesserino da avvocato anche se non esercitava più la professione da diversi anni: l’uomo nel 2014 era stato sospeso dall’ordine per il mancato versamento delle quote associative. Nei giorni scorsi, però, era stato visto nei corridoi del tribunale.
Sono stati alcuni dipendenti al lavoro negli uffici giudiziari a lanciare l’allarme questa mattina. Hanno subito chiamato il 112 e l’ambulanza. Ma i soccorritori, una volta arrivati, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Sul posto la procuratrice generale Francesca Nanni, il capo della procura Marcello Viola e la pm Cristiana Roveda. “Al momento l’ipotesi prevalente è quella di un atto volontario che esclude il coinvolgimento di terzi ma anche la caduta accidentale. Sono in corso delle verifiche per escludere ogni altra possibilità diversa dal suicidio”, ha detto Viola, come riportato da Repubblica. Indagano i carabinieri del comando provinciale di Milano.