Gli industriali lombardi vogliono cancellare il blocco dei licenziamenti
Gli imprenditori della regione più colpita dal Coronavirus, la Lombardia, sono in ginocchio per la crisi e proprio nel momento della seconda ondata chiedono di poter licenziare i dipendenti. “L’Italia è l’unico Paese europeo in cui vige il blocco dei licenziamenti – ha affermato in un’intervista a La Stampa Alessandro Spada, presidente di Assolombarda – Una misura eccezionale, legata all’emergenza e che certamente aveva senso nel momento più difficile, quando di trattava di evitare che il lockdown generalizzato cancellasse intere realtà produttive, ma oggi stiamo assistendo alla graduale ripresa di alcuni settori mentre altri pagano ancora duramente gli effetti della pandemia. Si tratta di modulare i provvedimenti tenendo conto di questa realtà in mutamento”.
Spada rilancia la richiesta degli imprenditori di porre fine al blocco dei licenziamenti. E a chi teme una ondata di licenziamenti alla fine dello stop ribatte: “Per la verità nei miei incontri di queste settimane con le aziende lombarde non ho avuto questa impressione. In alcuni settori anzi c’è una ripresa incoraggiante”.
Sulla possibile quota di posti a rischio Spada spiega che “non sarebbe serio dare una percentuale. Ci sono settori, come la manifattura, che hanno fatto registrare forti riduzioni della produzione a marzo e aprile e che successivamente sono lentamente risaliti”. Ma ci sono anche, conclude,“settori in cui la pandemia ha profondamente modificato il panorama economico” e “non è detto che possano continuare ad essere gestiti con gli organici che avevano fino al febbraio scorso”.
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