Riapre l’Aspria Harbour Club: come fare sport e rilassarsi in piena sicurezza
Il celebre centro sportivo della zona San Siro riprende le attività con nuove soluzioni per tutelare i fruitori dei suoi tanti servizi. A breve ci sarà anche il padel: è ripresa la costruzione dei campi
Aspria Harbour Club, oasi di pace e relax in zona San Siro, riapre le porte allo sport e al relax
In base alla Direttiva n.555 della Regione Lombardia, l’Aspria Harbour Club ha riaperto le sue porte. Per una permanenza al Club in totale sicurezza, sono stati rivisitati i layout degli ambienti: per tutti gli spazi è stata prevista una riprogettazione al fine di assicurare il distanziamento sociale. Le parti esterne sono state ri-adibite per supportare attività che normalmente vengono effettuate in altre aree indoor.
Per partecipare a lezioni e corsi senza creare assembramenti, è necessaria la prenotazione su myASPRIA APP, l’App ufficiale del Club che durante il periodo di lockdown ha rappresentato uno degli strumenti più importanti per rimanere vicino ai propri soci. Aspria Harbour Club infatti, attraverso l’uso della tecnologia ha supportato gli utenti con contenuti sempre nuovi, riguardanti il mondo del fitness, del benessere, della psicologia, del risk management e molto altro ancora.
Per assicurare ai propri ospiti un ritorno sereno, il Country Club per eccellenza ha adottato delle misure attente, nel rispetto dei protocolli ministeriali. Primo fra tutti la sanificazione degli ambienti, che è stata implementata in tutto il Club con maggiore attenzione nelle aree di passaggio, oltre che nei punti di contatto frequenti. Le aree comuni sono sanificate durante tutto il giorno e i tavoli del ristorante ad ogni cambio di commensale. Le aree dedicate alla balneazione subiscono ogni 4 ore igienizzazioni speciali per accogliere altri soci in sicurezza. Gli studi sono igienizzati ad ogni cambio d’ora. È stata eseguita, inoltre, una pulizia e sanificazione profonda di tutto l‘impianto di areazione e condotte, che si aggiungono alle sanificazioni notturne degli ambienti.
Grazie ai sette ettari di verde è stato facile riadattare le aree del parco e creare dei settori dedicati per offrire più ampiezza possibile allo svolgimento di attività di svago e corsi all’aperto, il tutto sempre nel rispetto delle indicazioni di distanza obbligatorie di 2 metri per l’attività motoria. Le sfide a colpi di racchetta sono state le prime a ripartire: i 14 campi da tennis all’aperto sono disponibili per l’utilizzo, con linee guida temporanee per garantire un gioco in sicurezza e tranquillità per tutti. Ripresi anche i lavori di costruzione dei 4 campi da padel che a breve i Soci potranno testare.
La celebre Spa del Club ha riaperto con i suoi servizi, ad esclusione per il momento, dell’oasi termale, ancora in attesa del via libera del ministero. Le terapiste esperte di Aspria sono pronte per regalare agli ospiti momenti di pace e relax con i trattamenti in cabina, ovviamente in massima sicurezza. Dal 15 Giugno anche i più piccoli potranno finalmente tornare nel Family Club, dopo questi mesi passati a casa. Ad attenderli ci sono le celebri Academy di tennis, nuoto e calcio, oltre che le tantissime attività pensate appositamente per loro.
“Nel nostro Club fortunatamente le socializzazioni riprendono forma”, spiega Roberta Minardi, General Manager di Aspria Harbour Club Milano. “Per noi è fondamentale il rapporto umano che ha sempre animato la community e che continuerà ancora, grazie alla riorganizzazione dei grandi spazi a disposizione dei nostri Soci. Probabilmente questo lockdown ha dato una spinta necessaria per ultimare la digitalizzazione e anche noi come Club, abbiamo fatto proposte sulle nostre piattaforme, non solo inerenti al fitness ma anche al benessere a 360°, dallo sviluppo emotivo, alla gestione del tempo e del business passando per la meditazione. Abbiamo insegnato alle persone ad utilizzare i device per continuare a relazionarsi e a lavorare, oltre che per proseguire nella pratica dell’attività sportiva. Questo ha portato i nostri Soci a mantenere le sane abitudini, anche senza venire al Club.”
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