Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 16:17
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Salvatore Aranzulla contro Deliveroo: “Un rider ha pedalato per mezza Milano per consegnarmi una pizza immangiabile”

Immagine di copertina

“È assurdo far pedalare una persona per mezza Milano per consegnare una pizza immangiabile”: Salvatore Aranzulla si sfoga sui social contro Deliveroo, la compagnia che consegna cibo a domicilio. Il blogger e divulgatore informatico ha ordinato il pranzo per poi raccontare quanto accaduto sui social: “Faccio un ordine su Deliveroo per ordinare una pizza da un ristorante vicinissimo a casa: l’app, per non so quale motivo, mi fa fare l’ordine da un punto vendita dalla parte opposta di Milano”.

“Il punto vendita selezionato vicino a casa era ancora chiuso al momento dell’ordinazione – spiegano da Deliveroo – e l’ordine è slittato automaticamente nell’altro locale della stessa catena, che era già operativo e ha accettato l’ordinazione”. “Quando me ne accorgo, provo a sentire l’assistenza: sono disposto a pagare per l’ordine e la consegna, ma non a riceverlo perché non ha senso fare pedalare una persona dall’altra parte di Milano”, continua Aranzulla, che aggiunge: “Risposta: non è possibile e ti chiudono la chat. Insomma, hanno fatto pedalare per mezza Milano una persona per consegnare una pizza che è immangiabile. Ma andate a quel paese!”.

L’azienda ha replicato che l’ordinazione è stata recapitata in meno di mezz’ora, un tempo nella media rispetto alle altre consegne. Deliveroo ha anche spiegato che l’impossibilità di annullare l’ordine era dovuta al fatto che la pizza era già stata preparata e – anche alla luce delle politiche antispreco – non poteva essere buttata via.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Covid, la variante Xec fa risalire i contagi: boom di casi in Lombardia e Veneto
Cronaca / Uccisa dopo un incontro online, la sorella della vittima: “L’ho accompagnata io da lui”
Cronaca / Strage familiare a Nuoro, le parole dell'unico figlio sopravvissuto: "Urlavano tutti"
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Covid, la variante Xec fa risalire i contagi: boom di casi in Lombardia e Veneto
Cronaca / Uccisa dopo un incontro online, la sorella della vittima: “L’ho accompagnata io da lui”
Cronaca / Strage familiare a Nuoro, le parole dell'unico figlio sopravvissuto: "Urlavano tutti"
Cronaca / Il messaggio di Chiara Petrolini all'ex dopo il ritrovamento del primo figlio: "Ho voglia di vederti"
Cronaca / Strangolata e gettata in un giardino dopo l'incontro con un 17enne conosciuto online
Cronaca / Il lato oscuro dell’uomo che ha sterminato la sua famiglia: “Aveva reazioni spropositate per cose banali”
Cronaca / Neonati sepolti, Chiara Petrolini non risponde al Gip
Cronaca / Strage di Nuoro, morti anche il figlio piccolo e il vicino di casa
Cronaca / Violentata nel centro di Roma tra l’indifferenza dei passanti: “Gridavo e nessuno mi aiutava”
Cronaca / Neonati sepolti: le fibre sul corpo del primo figlio e il giallo delle forbici