Apertura bar, ristoranti, parrucchieri e palestre in Sardegna: le date
Apertura bar, ristoranti, parrucchieri, palestre Sardegna: le date
Quali sono le date ufficiali per l’apertura di bar, ristoranti, parrucchieri, palestre, piscine e centri estetici in Sardegna? L’ultimo Dpcm prevede per queste attività una ripartenza dal 18 maggio o dal 25 maggio (nel caso di piscine e palestre), ma il Governo ha lasciato ampia autonomia alle Regioni affinché possano anticipare o posticipare tali termini, In queste settimane di Fase 2 della lotta al Coronavirus in Italia, infatti, le Regioni hanno chiesto maggiori poteri decisionali, spingendo per delle riaperture differenziate.
Tra queste regioni c’è pure la Sardegna, il cui governatore ha emesso un’ordinanza sulla data di apertura per bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici.
Apertura in Sardegna: le date
Una prima ordinanza emanata da Solinas prevedeva che già lunedì 11 maggio riaprissero parrucchieri e centri estetici, ma solo in alcuni comuni: quelli che hanno un indice di contagio R0 minore di 0,5. In tutte queste città della Sardegna, dall’11 maggio è stato possibile riaprire la saracinesca anche per negozi di abbigliamento, calzature, gioiellerie e profumerie. Tuttavia, l’ordinanza di Solinas ha sollevato moltissime polemiche, soprattutto da parte di alcuni sindaci dei vari comuni (su tutti, Cagliari e Sassari) che hanno annunciato che non emetteranno ordinanze per uniformarsi al provvedimento della Regione.
La polemica scaturiva dal fatto che, come ammesso dallo stesso Solinas, il calcolo di R0 per ogni comune doveva essere svolto dall’università di Sassari. Tuttavia, a causa dell’eccessivamente basso numero di contagi, in oltre il 90 per cento dei comuni non è stato possibile effettuare il calcolo. E senza R0 diventa difficile riaprire le attività commerciali sopra menzionate. Su un totale di 377 comuni, solo 14 hanno un valore credibile di R0. Tutti gli altri 363 hanno avuto “meno di 30 casi di Coronavirus e questo sterilizza la possibilità di calcolo”. Solinas, allora, per rendere operativa la sua ordinanza ha deciso di uniformare il valore di R0 per tutta la Sardegna a 0,48, ma ciò non ha lasciato tranquilli alcuni sindaci, che hanno deciso quindi di non adattarsi a ciò che ha previsto il governatore sardo. Anche perché, hanno fatto notare alcuni di essi, la mancanza di positivi al Covid non indica una maggior sicurezza, visto che mancano tamponi e test sierologici per calcolare più precisamente l’entità del contagio e dell’immunità.
Per quanto concerne invece bar, ristoranti, palestre e piscine, l’ordinanza di Solinas fissa al 18 maggio la data di apertura.
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