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Apertura piscine, palestre, b&b e scuole guida: le date, regione per regione

Immagine di copertina
Credits: Pixabay

Apertura piscine, palestre, aree giochi: date regioni | 18 maggio | 25 maggio | 1 giugno

Dopo le riaperture di bar, ristoranti, negozi e parrucchieri dal 18 maggio, le Regioni si preparano ad allargare ulteriormente le maglie di ciò che è consentito fare. Per quanto riguarda bar, ristoranti, parrucchieri, palestre piscine, inizialmente la data di apertura di questi settori era prevista per il 1 giugno 2020: il provvedimento del governo Conte, infatti, prevedeva che solo a partire da quel giorno – e rispettando una serie di accorgimenti per tutelare la salute delle persone – quelle attività potessero rialzare le saracinesche. Ma dopo il forte pressing che l’esecutivo ha subito da parte dei governatori delle singole Regioni, si è deciso, attraverso un decreto legge (cosa prevede) approvato nella notte tra venerdì 15 e sabato 16 maggio dal Consiglio dei Ministri, di concedere maggiore autonomia alle Regioni, permettendo la riapertura anticipata di bar, ristoranti, parrucchieri, palestre e piscine già da lunedì 18 maggio.

Alla fine, dunque, il governo ha deciso di cedere consentendo a tutte le regioni di riaprire le attività dal 18 maggio a patto che vengano ovviamente rispettate alcune linee guida. È stato scongiurato, dunque, lo scenario iniziale che prevedeva aperture scaglionate a seconda delle Regioni. Un’altra tappa fondamentale è quella del 25 maggio, quando riapriranno di fatto in tutt’Italia, ad eccezione della Lombardia, le palestre. Sempre dal 25 maggio, inoltre, in Veneto riaprono parchi tematici e aree di intrattenimento, mentre in Emilia Romagna via libera ad agriturismi e b&b. Di seguito, ecco una panoramica di tutte le Regioni italiane con la data di apertura ufficiale di queste attività.

>> L’articolo verrà aggiornato man mano che arriveranno le ufficialità delle date delle singole Regioni <<

LOMBARDIA

La Lombardia è di gran lunga la zona più colpita dal Coronavirus in Italia. Anche nel corso della Fase 2, la Regione guidata da Attilio Fontana continua a registrare circa il 50 per cento dei nuovi contagi quotidiani. Nonostante questo, bar, ristoranti e parrucchieri, oltre al commercio al dettaglio, sono riaperti da lunedì 18 maggio. Ancora ferme, invece, le palestre e i musei. Qui tutti i dettagli.

PIEMONTE

Il Piemonte non è ancora arrivato a una decisione. C’è ancora molta prudenza sulla data di apertura di bar e ristoranti, anche perché il contagio è ancora alto. Il governatore Alberto Cirio ha sottolineato che “la ripartenza può e deve convivere con la prudenza” e che l’obiettivo è “riaprire tutte le attività, ma riaprirle per sempre”. Nonostante l’autonomia concessa dal governo, il Piemonte dovrebbe riaprire tutti i negozi, inclusi parrucchieri e centri estetici, il 18 maggio, mentre bar e ristoranti dovrebbero essere riaperti dal 25 maggio. Qui tutte le informazioni.

VENETO

Il Veneto è una delle Regioni più colpite dal Coronavirus, ma anche una di quelle che ha saputo reagire meglio: il governatore Luca Zaia si è detto addirittura “pronto a far ripartire tutto anche prima del 18 maggio”. “Noi siamo rispettosi delle regole – ha detto ancora Zaia – non perché non abbiamo coraggio ma perché fare delle norme che non hanno basi giuridiche solide significa mettere nei guai i cittadini. Stiamo discutendo e proponendo al governo di affrontare una fase di transizione”. Dal 25 maggio nella Regione riaprono parchi tematici e aree di intrattenimento, i noleggi di auto, bici e moto, gli informatori medici e del farmaco, aree giochi per bambini all’aperto, anche nei centri commerciali e strutture ricettive. La nuova ordinanza di Zaia dà il via libera anche a centri sociali, sedi culturali e circoli così come riparte la formazione professionale per laboratori, esami e tutoraggio. Bisognerà aspettare il primo giugno invece i servizi per l’infanzia 0-17 anni. Qui tutte le informazioni.

VALLE D’AOSTA

Sulla Valle d’Aosta non è arrivata ancora alcuna ufficialità da parte della Regione. Probabile, tuttavia, che visti i pochi nuovi contagi, il consiglio regionale decida di dare il via libera alle riaperture di tutte le attività già a partire dal 18 maggio. Qui tutte le informazioni.

TRENTINO ALTO ADIGE

Il Trentino Alto Adige è stata una delle prime Regioni a ufficializzare la data di apertura di bar, ristoranti, parrucchieri, palestre e piscine. Nella mattina dell’8 maggio, infatti, la Provincia autonoma di Bolzano ha deciso di staccarsi dalle prescrizioni del Dpcm e varare una legge provinciale che regola la ripresa graduale delle attività economiche ancora sottoposte al lockdown. I servizi alla persona (parrucchieri, barbieri, estetisti, centri estetici), i servizi di ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) hanno riaperto l’11 maggio. Dal 25 maggio via libera a piscine, palestre, centri e circoli sportivi pubblici e privati e scuole guida. Dal 15 giugno verranno riaperte al pubblico anche le sale teatrali, le sale da concerto, i cinema e gli spazi per gli spettacoli all’aperto. Qui tutte le informazioni.

FRIULI-VENEZIA GIULIA

Anche il Friuli-Venezia Giulia non sta risentendo, nelle ultime settimane, di moltissimi nuovi contagi: si va verso un’apertura di bar, ristoranti, parrucchieri, centri estetici e piscine a partire dal 18 maggio così come autorizzato dal governo. A confermarlo il governatore Massimiliano Fedriga: “Lunedì 11 maggio ripartiamo, ma non proprio con tutto. Abbiamo fatto una proposta molto responsabile: abbiamo detto, partiamo lunedì con il commercio al dettaglio e dal 18 maggio con le attività mancanti”. Qui tutte le informazioni.

LIGURIA

In Liguria il governatore Giovanni Toti ha deciso di anticipare al 18 maggio l’apertura di piscine e palestre, insieme a ristoranti, bar, pasticcerie e le attività per la cura della persona tra cui parrucchieri, estetisti e barbieri, musei, spiagge. Le scuole guida, invece, riaprono dal 20 maggio. La distanza di sicurezza di un metro, ha detto Toti, varrà in tutti i luoghi pubblici o privati. Qui tutte le informazioni.

EMILIA-ROMAGNA

L’Emilia-Romagna è la terza Regione d’Italia più colpita dal Covid in quanto a numero di casi totali. Dopo le riaperture del 18 maggio, da domani, 25 maggio, in Regione ripartono strutture extralberghiere come agriturismi, ostelli, B&B, case per ferie, rifugi alpini ed escursionistici, affittacamere, case e appartamenti per vacanza. E poi appartamenti ammobiliati per uso turistico, strutture ricettive all’aria aperta non aperte al pubblico, aree attrezzate di sosta temporanea. Riaprono inoltre i parchi tematici acquatici, giardini zoologici, luna park e attrazioni dello spettacolo viaggiante. Per i parchi tematici sarà individuato il numero giornaliero massimo di visitatori che possono essere contemporaneamente presenti, si dovrà favorire l’acquisto di biglietti in modalità telematica e predisporre percorsi obbligati separati per l’entrata e l’uscita dal parco. Qui tutte le informazioni.

TOSCANA

La Toscana è una delle Regioni che si è spesa più di tutte per un’apertura di bar, ristoranti, palestre, piscine e parrucchieri già dal 18 maggio, con il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani che si è esposto in prima persona al riguardo. Sulla stessa linea anche il governatore Enrico Rossi. Anche per la Toscana, dunque, si profila un’apertura semi-totale delle attività a partire da lunedì 18 maggio. Sull’apertura di bar e ristoranti, infatti, si sta ancora ragionando: la riapertura potrebbe slittare al 25 maggio, ma si attendono comunicazioni ufficiali da parte della Regione. Qui tutte le informazioni.

UMBRIA

Così come preannunciato ormai già da tempo, la giunta regionale dell’Umbria (unica Regione italiana ad avere R0 inferiore a 0,2), guidata da Donatella Tesei, ha deciso di riaprire tutte le attività dal 18 maggio. Qui tutte le informazioni.

MARCHE

La Regione Marche darà il via alla riapertura di parrucchieri e centri estetici dal 18 maggio, così come da accordi con il governo. Qui tutte le informazioni.

LAZIO

Nel Lazio il vicepresidente della Regione ha anticipato l’intenzione di riaprire quelle attività già il 18 maggio (R0 a 0,62). Non c’è stata un’ordinanza regionale, ma per il decreto legge approvato il 16 maggio bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici riaprono già da lunedì 18 maggio. Qui tutte le informazioni.

ABRUZZO

L’Abruzzo è tra le Regioni che hanno spinto per l’apertura di bar, ristoranti, parrucchieri, estetisti e piscine già dal 18 maggio. “La Regione Abruzzo ha inteso indicare la data delle 18 maggio, in linea con molte altre regioni e in un clima di leale collaborazione istituzionale con il Governo, al quale le Regioni hanno chiesto di modificare e accelerare i calendari di apertura di alcune attività”, ha fatto sapere il presidente Marco Marsilio. Qui tutte le informazioni.

MOLISE 

Il Molise guida la “classifica” degli indici di contagio più alti d’Italia è il Molise, con 0,84. Sebbene registri pochi nuovi casi quotidiani, la Regione ha evidentemente una percentuale di popolazione che hanno contratto il Coronavirus così bassa da dover essere considerato comunque in grande pericolo in caso di riapertura. Questo, tuttavia, non dovrebbe mettere in pericolo le riaperture del 18 maggio. Qui tutte le informazioni.

BASILICATA

Ancora nulla di ufficiale dalla Basilicata, dove però l’orientamento è quello di seguire le altre Regioni verso una riapertura già il 18 maggio. Qui tutte le informazioni.

CAMPANIA

In Campania, dove il governatore Vincenzo De Luca si è sempre dimostrato molto rigido con l’obiettivo di tutelare al massimo la salute dei cittadini, i negozi riaprono il 18 maggio, mentre per la riapertura di bar e ristoranti bisognerà aspettare giovedì 21 maggio. Qui tutte le informazioni.

PUGLIA

A fronte di pochi nuovi contagi da Coronavirus, secondo i dati dell’Iss la Puglia – al 27 aprile – registrava un R0 pari a 0,78. Un valore molto alto, che se confermato nelle prossime settimane potrebbe scoraggiare una riapertura anticipata. Dopo l’accordo con il governo, dunque, tutte le attività dovrebbero riaprire già da lunedì 18 maggio. Qui tutte le informazioni.

CALABRIA

La Calabria è finita nell’occhio del ciclone dopo la discussa ordinanza della governatrice, Jole Santelli, che ha riaperto dal 30 aprile bar e ristoranti esclusivamente con servizio all’aperto. Il Governo ha impugnato il provvedimento e alla fine il Tar di Catanzaro ha dato ragione all’esecutivo. Chiuse nuovamente tali attività, la riapertura di bar e ristoranti è stata fissata al 18 maggio, in accordo con il Dpcm del Governo. Le attività sportive o motorie di base in palestre, piscine, centri e circoli sportivi riaprono dal 25 maggio. Qui tutti i dettagli.

SICILIA

In Sicilia la giunta guidata da Nello Musumeci, dopo l’incontro tra Stato e Regioni, ha ufficializzato l’apertura di parrucchieri, barbieri, bar, ristoranti e centri estetici per il 18 maggio. Qui tutte le informazioni.

SARDEGNA

Con un’ordinanza, il governatore della Sardegna Christian Solinas ha deciso di anticipare alcune aperture: l’11 maggio riprendono parrucchieri ed estetisti, mentre per bar e ristoranti la data stabilita è quella del 18 maggio. Qui tutti i dettagli.

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