La richiesta del Friuli Venezia Giulia al Governo di permettere l’apertura delle attività di commercio al dettaglio già oggi, lunedì 11 maggio, era stata avanzata dal governatore Massimiliano Fedriga anche alla Conferenza delle Regioni. “Trovo personalmente molto difficile giustificare la scelta del Governo di permettere l’apertura a aziende con tremila dipendenti e imporre la chiusura a un negozio di borsette” – aveva sottolineato nei giorni scorsi il governatore –, ma nonostante ciò ci si dovrà adeguare.
Apertura bar, ristoranti, parrucchieri e palestre in Friuli-Venezia-Giulia: le date ufficiali
Apertura bar, ristoranti, parrucchieri, palestre Friuli-Venezia-Giulia: le date
Le date ufficiali per l’apertura di bar, ristoranti, parrucchieri, palestre, piscine e centri estetici in Friuli-Venezia-Giulia non sono ancora state annunciate, ma anche questa regionenon sta risentendo, nelle ultime settimane, di moltissimi nuovi contagi: si va verso un’apertura di bar, ristoranti, parrucchieri, centri estetici e piscine a partire dal 18 maggio, non prima.Il Friuli Venezia Giulia non aprirà le sue attività al dettaglio prima del 18 maggio. L’ordinanza sui bar della Regione Calabria è stata letteralmente polverizzata dal Tar del Lazio, legittimando così ancor di più, in questo caso, il ruolo di Roma.
Apertura in Friuli-Venezia-Giulia: le date
L’articolo verrà aggiornato non appena ci sarà l’ufficialità sulle date
Per il 18 maggio è prevista la ripresa per i negozi di vendita al dettaglio, calzature e abbigliamento. Per scongiurare il rischio di assembramenti non dovrebbero invece aprire i centri commerciali che non vendono alimenti. Incertezze anche per parrucchieri e centri estetici che potrebbero anche aprire la settimana successiva. Sicuramente dovranno rispettare protocolli più severi, come sanificazione dei locali e degli strumenti più volte al giorno e il ricevimento dei clienti su appuntamento. Gli ultimi della lista a riaprire il 18 maggio saranno i bar e ristoranti, con misure severe per i locali. Prevista la distanza di almeno 2 metri tra un tavolo e l’altro con i camerieri che indosseranno guanti e mascherine. A seconda dell’andamento della curva epidemiologica potrebbe anche esserci un nuovo allentamento delle misure sugli spostamento, consentendo ai cittadini di uscire al di fuori della propria regione.
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