Apertura bar, ristoranti, parrucchieri e palestre in Campania: le date ufficiali
Apertura bar, ristoranti, parrucchieri, palestre Campania: le date
Le date ufficiali per l’apertura di bar, ristoranti, parrucchieri, palestre, piscine e centri estetici in Campania non sono ancora state annunciate, ma qui Vincenzo De Luca si è sempre dimostrato molto rigido con l’obiettivo di tutelare al massimo la salute dei cittadini. Nonostante ciò, anche in Campania iniziano a esserci spiragli per una parziale apertura di bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici già dal 18 maggio. Più difficile, invece, una riapertura anche per palestre e piscine.
La parola d’ordine resta “cautela”, ma si va spediti verso una riapertura anticipata al 18 maggio e non più il 1 giugno, come sembrava fino a sette giorni fa. Acconciatori ed estetisti sono sul piede di guerra e pressano affinché si possa tornare al lavoro quanto prima. Nel caso la Regione Campania fosse inserita nell’elenco dei territori a ‘rischio basso’, la palla in quel caso passerebbe comunque al governatore Vincenzo De Luca. Il numero uno della giunta regionale campana, dopo le valutazioni del caso, potrebbe – a quel punto – decidere di dare il via libera all’apertura delle suddette attività, oppure applicare restringimenti maggiori o, addirittura, far slittare tutto al primo giorno di giugno.
Apertura in Campania: le date
L’articolo verrà aggiornato non appena ci sarà l’ufficialità sulle date
“L’obiettivo è mettere in campo tutto quello che è ragionevole poter fare ora affinché le progressive aperture siano il più possibile definitive, ed evitare con senso di responsabilità di tutti, di essere costretti poi a ulteriori chiusure, che sarebbero ancora più drammatiche”. Lo afferma sui social network il presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca, dopo un incontro con i rappresentanti dei ristoratori campani. “La riunione – scrive De Luca – con le associazioni e i rappresentanti dei ristoratori, esercenti bar e pasticcerie, organizzatori di eventi, rientra nel programma di iniziative di ascolto in vista della Fase 2. Abbiamo illustrato l’attuale quadro generale sul piano sanitario, sottolineando l’importanza di giungere in maniera condivisa all’avvio della Fase 2. Massima collaborazione e saranno importanti e decisive tutte le proposte che arrivano dal comparto”.
“La Regione terrà conto delle diverse articolazioni delle criticità, delle diversità dell’offerta di servizi e delle peculiarità del turismo e dell’accoglienza che rappresentano un settore determinante per il rilancio della nostra economia. Il protocollo per gli esercenti e i ristoratori sarà quindi il più possibile semplificato e terrà conto delle richieste emerse nella riunione. Anche per gli eventi, come i matrimoni, l’Unità di Crisi lavorerà a uno specifico disciplinare”, ha ribadito il governatore.
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