Anziana trovata morta nel baule, indagata la figlia: “Non avevo i soldi per il funerale”
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La Procura di Santa Maria Capua Vetere indaga, per occultamento di cadavere, la figlia 40enne che viveva con Concetta Infante, la 77enne originaria di Portici trovata morta nella sua abitazione a Mondragone, nel Casertano. Il corpo dell’anziana è stato scoperto dall’altra figlia, che invece vive in Abruzzo: era nascosto – mummificato – nella camera da letto all’interno di un baule sigillato con il nastro adesivo. La donna, non avendo da tempo notizie della madre, era partita per recarsi a Mondragone e verificare personalmente come stesse.
Da qui la macabra scoperta. Diversi in ogni caso i punti oscuri di questa vicenda ancora da chiarire. All’interno della casa i militari hanno acquisito alcuni documenti, anche relativi alla pensione della donna, che saranno oggetto di verifiche investigative. La figlia indagata, disoccupata, ha raccontato alle forze dell’ordine che la madre aveva avuto oltre un mese fa un incidente domestico, ed era caduta battendo la testa ed era deceduta, ma lei non aveva i soldi per il funerale e aveva così chiuso il corpo in un baule.
Maggiori dettagli verranno forniti dall’esito dell’autopsia. Non è ancora chiaro se Concetta Infante sia stata uccisa o sia morta, come ha detto la figlia, per un incidente domestico. Il baule è stato ritrovato nell’appartamento di una delle palazzine popolari ex Cirio di via Razzino, un contesto segnato dal degrado. L’anziana, visto lo stato del cadavere, potrebbe essere morta da settimane, forse da un periodo compreso tra un mese e un mese e mezzo.
Il ritrovamento risale alla sera di sabato 9 dicembre. Pare che la figlia che abitava con Concetta avesse impedito alla sorella di avere contatti con la madre per diverso tempo. Tanto poi da decidere di recarsi personalmente a Mondragone, scoprendo così che la madre era morta.