“Ho il sugo sul fuoco”: anziana prende tempo al telefono e sventa la truffa
“Ho il sugo sul fuoco”: anziana prende tempo al telefono e sventa la truffa
Aveva ricevuto una telefonata sentendosi raccontare da un uomo, presentandosi come agente di polizia, che il figlio era in stato di fermo. Per “liberarlo” doveva consegnare, a un poliziotto che sarebbe passato, una cauzione in denaro e preziosi da almeno 6.800 euro.
“Dato che vedo programmi dove parlano di truffe, ho capito che potevo diventarne vittima anch’io. Quindi con una scusa, dicendo che avevo il sugo sul fuoco, sono andata da mia figlia che abita nella casa di fronte alla mia e le ho chiesto di chiamare la polizia”. A raccontarlo è una signora di Forlì, che si è salvata in questo modo da un tentativo di truffa.
Mentre i poliziotti veri la raggiungevano in casa, la donna è rimasta al telefono per più di due ore con il truffatore che le chiedeva ripetutamente di preparare il denaro perché a breve sarebbe arrivato il collega a ritirarlo. L’uomo l’ha anche fatta parlare con un sedicente figlio, aggiungendo che per farlo uscire dai guai altri soldi. La somma era così salita a 16.800 euro.
La donna ha messo in una scatola alcuni gioielli e li ha sistemati in una borsa in attesa del truffatore. Gli agenti della squadra mobile, hanno atteso per oltre due ore sotto casa fino all’arrivo di un’auto da cui è sceso un giovane che si è diretto verso l’abitazione della donna. Dopo aver prelevato la borsa il ragazzo è stato bloccato dagli agenti, nonostante il tentativo di fuga. Fermata, ha detto la questura di Forlì, anche la ragazza che l’aveva accompagnato ed attendeva in auto. Nel corso della perquisizione sono stati trovati altri monili e preziosi per cui sono in corso approfondimenti. Entrambi, nonostante la giovane età avevano già precedenti specifici.