Antonio Banderas contro Salvini: “La situazione della Open Arms? È un orrore”
Dopo Richard Gere è la volta di Antonio Banderas: l’attore spagnolo è sceso in campo in supporto della ong Open Arms. “È un orrore”, ha detto l’attore e regista di Malaga rispetto alla situazione della nave di Open Arms con 120 persone a bordo, ferma da dieci giorni al largo di Lampedusa.
Le parole del regista e attore sono state diffuse dai media spagnoli. Antonio Banderas ha parlato della Open Arms in occasione di una conferenza stampa, durante la quale ha preso posizione rispetto alla vicenda della ong spagnola e in generale della politica dei porti chiusi.
Quella della Open Arms, secondo Antonio Banderas, è una vicenda che “ha molto a che fare con quello che sta succedendo nel mondo”. L’attore e regista spagnolo ha fatto poi riferimento alla situazione al confine tra Stati Uniti e Messico. Se in Italia c’è Salvini, lì “c’è un signore che vuole erigere un muro”.
Secondo l’attore e regista di Malaga, “esistono delle soluzioni possibili rispetto al tema nord-sud”. Il problema è che non sono di facile né immediata attuazione: “Richiedono una enormità di fondi e di anni, probabilmente decenni, perché la comunità internazionale pianifichi un piano Marshall per l’Africa, per esempio”.
Sempre più star dicono la loro e si esprimono rispetto alla situazione drammatica di cui sono protagoniste 160 persone al largo del Mediterraneo. Qualche giorno fa, lo scorso 9 agosto, era stato Richard Gere ad alzare la voce. L’attore hollywoodiano a sorpresa è salito sulla nave della ong spagnola e ha trascorso una giornata insieme ai migranti e all’equipaggio della Open Arms.
“Sono appena arrivato da Lampedusa e abbiamo portato la massima quantità di cibo e acqua possibili. Insieme all’equipaggio siamo circa 150, ci sono migranti da tutta l’Africa, la crew viene da tutto il mondo. C’erano due barche nel bel mezzo dell’Oceano, una è stata presa dalla guardia costiera libica, non sappiamo cosa sia successo”, ha detto l’attore.